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TAURIANOVA (RC), MARTEDì 07 MAGGIO 2024

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Referendum no triv, risultato importante Chiurco: "Ma la battaglia deve continuare. Territorio deve ottenere immunità da esplorazioni"

Referendum no triv, risultato importante Chiurco: "Ma la battaglia deve continuare. Territorio deve ottenere immunità da esplorazioni"
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CORIGLIANO (Cs) – Trivelle, sì della Consulta al referendum
sulla durata delle autorizzazioni. Anche se la battaglia continua e l’attenzione
rimane desta, si tratta di un risultato importante, seppur parziale (i quesiti
referendari posti erano 6; ne è stato ammesso solo uno), rispetto a quanto atteso
dal movimento istituzionale e popolare NO TRIV. Un risultato che viene anche
dalla grande e diffusa mobilitazione che si è fatta sentire in Calabria ed alla quale
Corigliano ha partecipato da protagonista.
Ad esprimere soddisfazione è l’assessore all’ambiente Marisa CHIURCO: continuiamo a
salvaguardare e tutelare produzioni agricole e paesaggistiche di questo territorio.
Il quesito riguarda la durata delle autorizzazioni a esplorazioni e trivellazioni dei giacimenti
già rilasciate. A proporlo sono stati nove Consigli regionali (Basilicata, Marche, Puglia,
Sardegna, Veneto, Calabria, Liguria, Campania e Molise). Questo stesso quesito era già stato
dichiarato ammissibile dalla Cassazione.
Dal riconoscimento del Parco della Sila come Riserva della Biosfera UNESCO che
coinvolge 66 comuni e oltre 43 soggetti pubblici (Provincia, Regione, Università della
Calabria, sindacati, camere di commercio, Confindustria, associazioni di categoria e altri)
all’individuazione della FOCE DEL CRATI quale area SIC – Sito di Importanza Comunitaria;
passando dall’adesione al contratto Fiume Crati; dalla presenza documentata nel mar
Jonio di cetacei e tartarughe marine del tipo “Caretta Caretta” che continuano a
preferire le nostre spiagge per la nidificazione, passando dalla relazione del Prevenzione e
previsione dei rischi della Provincia di Cosenza, e fino alla relazione della commissione
ICHESE che non esclude la correlazione tra fenomeni sismici e le operazioni di
ricerca di idrocarburi in mare. È, questa, parte della documentazione prodotta e raccolta
in questi mesi dall’assessore all’ambiente Marisa CHIURCO per dimostrare che il progetto
delle trivellazioni a mare non era, non è e non sarà compatibile con l’identità e lo sviluppo
sostenibili di questo territorio.
La Consulta – dichiara la CHIURCO – non potrà non tenere conto, per le prossime decisioni,
del fatto che l’area in questione è di interesse comunitario per la salvaguardia della
biodiversità; che si tratta di una riserva naturale protetta e che esiste una copiosa
documentazione (pareri contrari dei Comuni interessati sanciti con delibera di Consiglio
Comunale del 29 settembre scorso e da tutte le successive delibere di giunta nel 2013) tutte
inviate ai ministeri competenti con allegate le diverse osservazioni contrarie prodotte fino ad
oggi.
Dopo questo primo risultato – conclude la CHIURCO – ci auguriamo che questo territorio
possa vedersi riconosciuta l’immunità da ogni possibile tentativo di esplorazioni sottomarine.