Reddito cittadinanza a brigatista Saraceni, rabbia Ferro La deputata di Fratelli d'Italia: "Revoca immediata del sussidio e modifica della normativa"
“Scandaloso che la brigatista rossa Federica Saraceni, condannata a 21 anni e mezzo di carcere per l’omicidio di Massimo D’Antona e attualmente ai domiciliari, riceva il reddito di cittadinanza”. Lo sostiene, in una nota, la deputata di Fratelli d’Italia Wanda Ferro. La vicenda, anticipata dal quotidiano la Verità, “non ci sorprende – aggiunge – perché abbiamo più volte denunciato che il sussidio sarebbe finito anche nelle tasche di delinquenti. Come Fratelli d’Italia abbiamo presentato diversi emendamenti per scongiurare questo rischio, ma sono stati puntualmente bocciati dalla maggioranza. Oggi scopriamo che una terrorista condannata per un crimine orrendo riesce a prendere dalle tasche degli italiani perbene più di 600 euro al mese solo perché la legge consente di assegnare il sussidio anche a feroci criminali se la loro condanna definitiva risale a più di dieci anni prima. Ma soprattutto non comprendiamo quale proposta di lavoro la Saraceni potrà accettare visto che si trova sottoposta alla misura degli arresti domiciliari”. “Si tratta di un fatto gravissimo – conclude Wanda Ferro – rispetto al quale interrogheremo il Governo, chiedendo la revoca immediata del sussidio e la modifica della normativa”.