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TAURIANOVA (RC), DOMENICA 28 APRILE 2024

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Quaranta indagati per l’esondazione del Crati, Papasso: «Sono indagato ma ho denunciato io»

Quaranta indagati per l’esondazione del Crati, Papasso: «Sono indagato ma ho denunciato io»

Il primo cittadino di Cassano allo Jonio, raggiunto dall’avviso di proroga delle indagini, precisa la sua posizione e si chiama fuori da ogni responsabilità. Il primo cittadino: «Ritengo che si tratti di un atto dovuto nei miei confronti»

Quaranta indagati per l’esondazione del Crati, Papasso: «Sono indagato ma ho denunciato io»

Il primo cittadino di Cassano allo Jonio, raggiunto dall’avviso di proroga delle indagini, precisa la sua posizione e si chiama fuori da ogni responsabilità. Il primo cittadino: «Ritengo che si tratti di un atto dovuto nei miei confronti»

 

 

CASSANO ALLO JONIO (COSENZA) – “Ritengo sia un atto dovuto l’iscrizione nel Registro degli indagati per quanto accaduto a Sibari, essendo Sindaco del Comune ove ricade il sito interessato. A riguardo, penso di aver fatto il mio dovere già prima dell’esondazione del Fiume Crati, nonostante fossi alla guida del Comune da pochissimi mesi”. Lo afferma in una nota il sindaco di Cassano allo Ionio, Gianni Papasso, circa i 40 avvisi di garanzia notificati ieri per i danni subiti dal Parco Archeologico di Sibari dopo l’esondazione del Crati. “Sono stato il primo – aggiunge – a denunciare la presenza, nella golena del Crati, degli agrumeti che, a mio avviso, ostacolavano e continuano ad ostacolare il normale deflusso delle acque, con tutte le gravi conseguenze che, purtroppo, abbiamo avuto modo di constatare. A tal proposito, ho offerto ed offro la mia disponibilità ad emettere tutti i provvedimenti necessari, fra quelli rientranti fra le competenze comunali. Mi preme, inoltre, evidenziare che, storicamente e sotto la mia gestione, è stato proprio il Comune di Cassano ad emettere Ordinanza di eradicamento dalla golena del fiume Crati di agrumeto, peraltro ricadente in area Sic (Sito di Interesse Comunitario); ordinanza che, purtroppo, è stata sospesa dal Tar Calabria”. “Per tali motivi, abbiamo dato mandato – prosegue Papasso – ad un legale di fiducia, che ha già provveduto a costituire il Comune e che lo rappresenterà nella causa di merito che si terrà nel mese di febbraio prossimo. Per quanto concerne la vicenda del recupero del Parco Archeologico di Sibari, l’Opinione Pubblica è abbondantemente a conoscenza dell’impegno mio e dell’Amministrazione Comunale di Cassano a riguardo. In ogni caso, confido in una serena ed obiettiva valutazione da parte della Magistratura inquirente degli atti e dei comportamenti singolarmente tenuti”.