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Quadro desolante per i danni provocati dal maltempo al parco archeologico Kaulon di Monasterace

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L’archeologo Francesco Cuteri stamane ha effettuato un sopralluogo ed ha affermato che “i danni sono gravissimi. Il quadro è desolante. L’antica porta di accesso alla città è completamente scomparsa”

Quadro desolante per i danni provocati dal maltempo al parco archeologico Kaulon di Monasterace

L’archeologo Francesco Cuteri stamane ha effettuato un sopralluogo ed ha affermato che “i danni sono gravissimi. Il quadro è desolante. L’antica porta di accesso alla città è completamente scomparsa”

 

 

MONASTERACE (REGGIO CALABRIA) – E’ desolante la scena che appare stamane nel parco archeologico dell’antica Kaulon, a Monasterace marina, dove le mareggiate e le frane hanno provocato distruzione e danni. L’erosione, inoltre, sta mettendo a serio rischio anche il più grande e articolato mosaico ellenico della Magna Grecia. L’archeologo Francesco Cuteri stamane ha effettuato un sopralluogo ed ha affermato che “i danni sono gravissimi. Il quadro è desolante. L’antica porta di accesso alla città è completamente scomparsa”.
Nel luglio 2012 l’archeologo Cuteri ha riportato alla luce il più grande ed articolato mosaico ellenistico della Magna Grecia. Gli altri riquadri furono poi scoperti nel 2013. L’ambiente è stato ribattezzato “La sala dei draghi e dei delfini” e la scoperta conferma che ci si trova in presenza di uno dei più grandi mosaici ellenistici di Magna Grecia, con una estensione di circa 30 metri quadrati. La sua cronologia oscilla tra la fine del IV ed i primi decenni del III sec. a.c. Ai lavori, coordinati da Cuteri, stanno partecipando studenti provenienti da varie università italiane e dall’ateneo di Bahi’a Blanca, in Argentina. La direzione scientifica è affidata a Maria Teresa Iannelli, della Soprintendenza per i Beni archeologici della Calabria. “C’è un processo progressivo – ha aggiunto Cuteri – di sfarinamento della duna. Le frane provocate dalla pioggia e dalle mareggiate stanno inoltre portando via tutto. Quella che noi avevamo battezzato come Area Sacra è ormai stata inghiottita dal mare ed ora c’è un forte rischio anche per il mosaico”.

“I 300 mila euro messi a disposizione dal Ministro Bray per l’antica Kaulon rappresentano un buon segnale, ma certamente non bastano”. Ha poi aggiunto l’archeologo Francesco Cuteri circa i fondi messi a disposizione dal Ministro della Cultura, Massimo Bray. “Con i 300 mila euro messici a disposizione – ha aggiunto – riusciremo a fare i primi interventi di ripristino. Ma sono necessari altri fondi che ci consentano di proteggere l’intero sito archeologico. Senza gli interventi di protezione rischiamo che alla prossima mareggiata ci ritroveremo nuovamente con lo stesso problema”. Cuteri ha rivolto poi un appello affinchè non vada “disperso un patrimonio culturale dal valore inestimabile. Serve intervenire subito e con incisività. Già in occasione di altre mareggiate e piogge avevo lanciato l’allarme per la situazione che si era determinata. Ora ci troviamo in una vera e propria fase di emergenza, con il rischio che un bene così prezioso vada definitivamente perso. Le istituzioni facciano tutto il possibile per salvare questo pezzo della nostra storia”.