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TAURIANOVA (RC), LUNEDì 06 MAGGIO 2024

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“Troppe risorse della sanità giungono copiose a Catanzaro e vengono sottratte ad altre zone”

Nicolino Panedigrano critica le scelte di Scopelliti

“Troppe risorse della sanità giungono copiose a Catanzaro e vengono sottratte ad altre zone”

Nicolino Panedigrano critica le scelte di Scopelliti

 

 

Riceviamo e pubblichiamo:

Quando a breve saranno completate le procedure per l’accreditamento, la Fondazione Campanella avrà riconosciuti 35 posti letto per ricoveri di oncologia e di chirurgia oncologica. E 257 dipendenti assisteranno 35 pazienti. Cioè ben 7,4 dipendenti si affaccenderanno attorno ad ogni paziente. Inoltre questi dipendenti non sono stati assunti con concorso, ma a chiamata diretta. Ognuno dei politici che contano si è chiamato i suoi ed ora si cerca l’accomodamento per fregare quanti seguono le regole ed aspettano un regolare concorso.
Questa struttura a regime dovrebbe avere un finanziamento ipotizzato in 19 milioni di euro, che interviene dopo il saldo del deficit milionario accumulato in questo ultimo anno. Senza dimenticare che dal 2004 in poi la Fondazione Campanella ha consumato altri 120 milioni di euro che avrebbero dovuto apportare ricerca e qualità per trasformarla in un IRCCS.
Il Presidente Scopelliti si è dimenticato che nella delibera 106 del 20.10.2011 aveva assunto gli impegni di: a) assicurare maggiore efficienza economica con la centralizzazione in un unico presidio delle cure delle patologie oncologiche proprio per la Città di Catanzaro; b) comunque di eliminare i doppioni di unità operative; c) di ottimizzare l’utilizzazione dei posti letto. Mentre ora la Fondazione Campanella va ad aggiungersi come centro oncologico ad una realtà che ha di già una sua struttura oncologica collaudata, funzionante e riconosciuta per la validità in ambito nazionale. E tutto questo nonostante la relazione Riccio e successivamente una trasmissione televisiva che ancora ci fa vergognare abbiano consacrato i limiti di questa struttura.
Ha ragione il Consigliere Tallini. Quello che ha fatto e sta facendo Scopelliti per Catanzaro non lo ha mai fatto nessuno. Pioggia di risorse dal bilancio della sanità, convenzione con il Bambin Gesù, Fondazione Campanella sono però scelte che non migliorano la sanità regionale e nemmeno quella catanzarese. Servono solo ad incrementare le risorse che dalla sanità giungono copiose ed ingiustificate a Catanzaro e vengono sottratte ad altre zone ed in primis al comprensorio di Lamezia.
In cambio da Catanzaro nessuno chiede conto a Scopelliti delle decine di miglia di euro che costa ogni mese al bilancio sanitario regionale la cardiochirurgia di Reggio Calabria, anche mentre resta rigorosamente chiusa. E questo in un momento in cui i calabresi tutti sono chiamati a pagare un surplus di tasse per colmare i debiti della sanità ed in un tempo in cui in tutti gli ospedali mancano le necessità essenziali, non ci sono i primari, non si può assumere personale, i dipendenti rimasti vengono utilizzati come robot in turni massacranti.
Nicolino Panedigrano, COMITATO SALVIAMO LA SANITÀ LAMETINA