Ponte sullo Stretto, penale a Impregilo. Pirillo (Pd): “Esterefatto, interrogherò Commissione europea”
Ott 11, 2012 - redazione
Naccari: “Forte mobilitazione bipartisan per sventare il tentativo di buttare 300 mln per un’opera che non si farà”
Ponte sullo Stretto, penale a Impregilo. Pirillo (Pd): “Esterefatto, interrogherò Commissione europea”
Naccari: “Forte mobilitazione bipartisan per sventare il tentativo di buttare 300 mln per un’opera che non si farà”
BRUXELLS – “Sono esterefatto dalla norma con cui il governo intende pagare una ingente penale alle società che dovevano realizzare il Ponte sullo Stretto di Messina”. Lo afferma l’eurodeputato del Pd on. Mario Pirillo che sulla vicenda annuncia una interrogazione parlamentare alla Commissione europea guidata da Jose Manuel Barroso. “Non sono mai stato entusiasta – ha aggiunto Pirillo – della realizzazione del Ponte e la notizia della rinuncia non posso che accoglierla con favore. Ma resto
allibito davanti alla notizia che i contribuenti italiani debbano sborsare 300 milioni di euro di penale per un’opera che non si farà. Pertanto faccio mio l’appello lanciato dal consigliere di Roma Capitale, on. Domenico Naccari. Questo esborso di denaro pubblico è una vergogna che va cancellata. Il governo Monti – conclude l’on. Pirillo – deve fare un passo indietro eliminando uno spreco che per l’entità economica offende la Calabria, la Sicilia e l’intero Paese già alle prese con una crisi economica senza precedenti”.
DOMENICO NACCARI: “SERVE UNA FORTE MOBILITAZIONE BIPARTISAN PER SVENTARE IL TENTATIVO DI BUTTARE 300 MILIONI DI EURO PER UN’OPERA CHE NON SI FARA'”
ROMA – “Serve una forte mobilitazione per sventare il tentativo del Governo Monti di regalare 300 milioni di euro alle società che dovevano costruire il Ponte sullo Stretto di Messina. Mi appello alla deputazione calabrese e siciliana di tutti gli schieramenti, alla società civile, affinché possano porre in essere tutte le azioni volte a sollecitare il governo ad eliminare la norma contenuta dal ddl stabilità che prevede una penale di 300 milioni di euro alle società appaltatrici della realizzazione del Ponte sullo Stretto. Nel momento in cui il Paese è costretto a grandi sacrifici, questa penale appare una facoltosa (quanto gratuita) donazione dei contribuenti italiani verso una delle più potenti organizzazioni di costruttori esistenti al mondo. Il governo cancelli quella norma e destini queste ingentissime risorse ai territori e a progetti per lo sviluppo”. Lo afferma Domenico Naccari, delegato ai rapporti con le comunità regionali del sindaco di Roma Gianni Alemanno.
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