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TAURIANOVA (RC), SABATO 27 APRILE 2024

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“Quanto vale la dignità del popolo reggino? Qual è il prezzo della sua umiliazione?”

“Quanto vale la dignità del popolo reggino? Qual è il prezzo della sua umiliazione?”

Le riflessioni di Giuseppe Minnella, segretario provinciale Msi Fiamma Tricolore Reggio Calabria

“Quanto vale la dignità del popolo reggino? Qual è il prezzo della sua umiliazione?”

Le riflessioni di Giuseppe Minnella, segretario provinciale Msi Fiamma Tricolore Reggio Calabria

 

 

Riceviamo e pubblichiamo:

Quanto vale la dignità del popolo reggino? Qual è il prezzo della sua umiliazione? Una decisione prettamente politica con nessun precedente storico giustificata con risibili motivazioni. Avremmo accettato senza tentennamenti la decisione di scioglimento del consiglio comunale se lo stesso ministro avesse parlato di infiltrazioni mafiose (con così tanti arrestati negli ultimi anni non avremmo fatto fatica a crederci) o per un dissesto finanziario causato dalla mala gestione dei soldi pubblici.

Non lo accettiamo per la “contiguità ad ambienti mafiosi”: un’invenzione giuridica per penalizzare un’intera città e non quei delinquenti che si sono resi protagonisti di atti criminali! Imbarazzante ascoltare le motivazioni di un ministro che tenta di far ricadere le colpe sulla persona di Demetrio Arena e sui suoi 16 mesi di amministrazione di un comune con le casse vuote ed in una città in preda ad una crisi economica devastante.

Non è bastato ad Arena l’aver tentato di porsi come mediatore tra le parti sociali, non è bastata la volontà di uscire dalle società miste in mano alla ‘ndrangheta, non sono bastati i 10 milioni di avanzo di bilancio strappati a forza di tagli a spese e sprechi, non sono bastate manifestazioni, feste patronali, cartelloni estivi realizzati con meno del 10% dei soldi spesi in passato.

Certo, qualcuno potrà dire che tale sobrietà è stata dovuta alla penuria di risorse ma quanti sono i comuni in Italia che non pagano gli stipendi ma non rinunciano certo a consulenze, spese per feste e concerti e tutto il contorno di sprechi che ne consegue?

Ed ecco quindi che nell’Italia degli sprechi e delle ruberie dei Fiorito, dei Lusi, dei Laganà, dei Penati il sindaco di Reggio Calabria è un obiettivo da abbattere e da defenestrare per il cattivo esempio che potrebbe dare ad una classe politica nazionale di ladri professionisti e di carriera! Lo scioglimento del Comune di Reggio non è una sconfitta per la politica: è una sconfitta per la città!

A pagare il prezzo più caro di tutto ciò è la città di Reggio giunta alla ribalta del pianeta e ridicolizzata sui media di tutto il mondo per “contiguità”. Dal New York Times alla BBC, da Al Jazeera all’Unità “e via ”ndranghetiando, come dicono ora tutti i reggini ai capannelli formati agli angoli delle strade” (questa frase VERGOGNOSA è ripresa dall’articolo del sig. Ursini su L’Unità del 10 Ottobre). E allora caro ministro perché con la sua contiguità non comincia a sciogliere un buon 60% dei comuni italiani, delle province, delle regioni, iniziando magari dalla Lombardia? Noi la appoggeremo in tal caso!

Come se tale umiliazione non bastasse ci hanno pensato alcuni giornalisti nostrani, mancati politici e accecati dall’odio, a rincarare la dose sputando sulla propria città e gioendo, dal basso della loro inesistente professionalità, della decisione di scioglimento: addirittura foto con annesso brindisi su Facebook! Che pena!

Abbiamo letto articoli che non sembrano scritti da cronisti ma appaiono in tutto e per tutto uguali, anzi peggiori, ai comunicati di partito. Come possiamo quindi ribattere quando oggi su Rai 1 uno scandaloso Franco Di Mare ridicolizza tutta la regione RIDENDO a crepapelle sul prezzo al ribasso che la mafia pagherebbe in Calabria per acquistare i voti alludendo alle 50 euro a voto versate in Lombardia dall’assessore Zambetti (trasmissione del 11 Ottobre 2012 – ore 7.20)?

Non difenderemo mai i mafiosi e di certo chi ha sbagliato deve pagare durissimamente! Ma devono pagare tutti ed in ogniddove, non solo a Reggio Calabria. I cittadini onesti come noi non gioiscono, si vergognano e basta.

Giuseppe Minnella, Segretario Provinciale Msi Fiamma Tricolore Reggio Cal.