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TAURIANOVA (RC), MARTEDì 30 APRILE 2024

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“Quando un sindaco si dimette lo fa per il bene comune”

nofotoIl segretario generale Sulpi Giuseppe Gentile critica i giornalisti

“Quando un sindaco si dimette lo fa per il bene comune”

Il segretario generale Sulpi Giuseppe Gentile critica i giornalisti

 

 

Riceviamo e pubblichiamo:

La storia triste dei comuni della Piana sciolti per infiltrazione mafiosa ha segnato il passo della democrazia e degli interessi generali. I commissariamenti sono utili per riordinare la Pubblica Amministrazione e ridare la parola ai cittadini per far partire un nuovo inizio. I partiti politici non possono rilegare la propria attività a beghe interne di corrente, esternalizzate per denigrare soltanto il proprio partito offuscando il grande lavoro dei giovani militanti entusiasti del cambiamento.
Pur tuttavia quando un Sindaco responsabilmente si dimette, come quello di Gioia Tauro, rimane amareggiato di non aver potuto operare per il bene comune e nel rispetto del mandato ricevuto dal popolo sovrano. In tali circostanze si manifesta agevolmente una gestione commissariale di continuità con la gestione in essere rafforzata dall’assenza di maggioranze e minoranze.
In verità, come è emerso da alcuni quotidiani locali, si tenta sempre di mettere lo zampino per continuare l’azione demolitoria di chi fino a ieri ha governato il paese e spostare consenso dalla propria parte ma sempre nello stesso partito (sic!).
Forse qualcuno pensa di avere le carte in regola più di altri e si presenta alla gestione Commissariale come l’angelo alato disceso dalla luce, candido, asettico e senza scheletri nell’armadio.
A parere del SULPI, aggredire il lavoratore tentando di far volare stracci al suo indirizzo non è il metodo giusto né si rafforza l’azione politica e di campagna elettorale, forse sarebbe opportuno pensare a cosa si vuol fare in un grande partito e come stare insieme a tutte le persone perbene delle componenti.
I giornalisti devono fare il loro dovere di informazione ma, farlo per intero e sentire le parti interessate sarebbe un giusto metodo di formare e informare il cittadino. Soltanto così si concorre al cambiamento culturale del nostro territorio. Adesso, il diritto di replica spetta alla Dr.ssa Scarcella che ha già chiesto l’accesso agli atti per capire la veridicità di quanto riportato dai giornali ed avere copia delle “lettere riservatissime”. Ottenuto ciò sarà valutata attentamente la possibilità di imbastire un’eventuale azione di tutela e sarà poi la giustizia a dare il responso finale.

REGIONE CALABRIA
IL SEGRETARIO GENERALE S.U.L.P.I. Giuseppe Gentile