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TAURIANOVA (RC), DOMENICA 05 MAGGIO 2024

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“PSA: campagna di ascolto”

papasso

“Nell’incontro di ieri sono venute a galla tutte le contraddizioni che contraddistinguono il comune di Cassano”

Cassano allo Ionio: “sono riprese le scaramuccie tra i partiti politici” 

“PSA: campagna di ascolto”

“Nell’incontro di ieri sono venute a galla tutte le contraddizioni che contraddistinguono il comune di Cassano”

 

 

Riceviamo e pubblichiamo:

Nell’incontro che si svolto ieri sera nel salone del consiglio comunale sul tema “PSA: campagna di ascolto”, ancora una volta, sono venute fuori tutte le contraddizioni che contraddistinguono il comune di Cassano in tema di pianificazione territoriale.

Infatti, il comune di Cassano All’Ionio a riguardo sta compiendo scelte ambigue e incoerenti, che nel futuro potranno rappresentare un vulnus fortemente negativo e limitativo allo sviluppo urbanistico ed ai relativi processi economici.

Per il “Piano Strutturale”, che tra l’altro è strumento di promozione dello sviluppo locale (carattere strategico) e di indirizzo e di orientamento per quanto riguarda l’assetto del territorio (carattere strutturale), ha deciso di operare in forma associata (PSA) con altri comuni ed esattamente con Corigliano, Rossano, Mirto e Calopezzati.

Nel frattempo, però, ha deciso anche di sottoscrivere un protocollo d’intesa con la città di Castrovillari per redigere insieme un Piano Strategico, con l’obbiettivo, addirittura , di pervenire alla conurbazione tra i due comuni.

Una forte contraddizione che gioca a tutto discapito del comune di Cassano e, soprattutto, della centralità di Sibari.

Insomma, la contraddizione politico-territoriale tende a dividere il territorio del comune di Cassano in due: una parte, il centro storico che viaggia verso Castrovillari; l’altra parte, Sibari e contrade che viaggiano verso Corigliano, Rossano, Mirto e Calopezzati.

Nel frattempo, però, il comune di Cassano ha già aderito al PIT (Progetti Integrati territoriali) dell’Alto Jonio, che vede compartecipi diversi comuni della sibaritide (23), ma non vede compartecipe il comune di Castrovillari che partecipa ad altro PIT.

Tutto ciò avviene senza minimamente tenere conto degli indirizzi del PTCP (Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale), redatto dalla provincia di Cosenza, che inserisce Cassano nel Sistema Portante e che, per quanto concerne gli indirizzi per gli ambiti di Copianificazione, indica: la Copianificazione della Sibaritide tra i comuni di Cassano allo Jonio, Cerchiara di Calabria, Francavilla Marittima, S. Lorenzo Bellizzi, Villapiana; la Copianificazione del Pollino tra i comuni di Aieta, Castrovillari, Frascineto, Laino borgo, Laino Castello, Morano Calabro, Mormanno, Papasidero, Saracena, San Basile.

Ma c’è di più! addirittura esistono atti con cui viene definito il perimetro dell’ Area Urbana Castrovillari – Cassano.

Gli amministratori cassanesi, inoltre, insieme a quelli castrovillaresi, avrebbero anche deciso e definito che “l’unico asse dello sviluppo “dovrebbe correre lungo la SS 534, dimenticando, ancora una volta, la centralità di Sibari.

Non siamo assolutamente contrari alle sinergie tra il territorio di Castrovillari e Cassano riteniamo, però, e ne siamo fermamente convinti, che il nostro comune potrà avere futuro se incentra tutta la sua attenzione sul sito di Sibari, verso il quale va anche canalizzata l’attenzione di altri comuni.

Sibari dovrà essere il centro dello sviluppo socio – economico – sociale – culturale e politico.

Questa grande contraddizione testimonia che gli attuali amministratori cassanesi non hanno un chiaro riferimento territoriale che indica la direttrice dello sviluppo.

Alla contraddizione si aggiunge anche la confusione: nell’incontro di ieri sera, addirittura, è stato affermato che il collegamento con i comuni dell’alto ionio Cassano lo tiene con i PISL, dimenticando che queste risorse sono elementi momentanei e che, comunque, non centrano un bel niente con la pianificazione territoriale.

Tutto ciò, sta avvenendo senza il minimo coinvolgimento della città e delle sue rappresentanze tecniche, professionali, sociali, imprenditoriali, economiche e culturali.

Solamente pochi “eletti” , con forme molto discutibili, stanno condizionando il futuro e gli interessi di tutta una comunità e, soprattutto, stanno vincolando il futuro delle nuove generazioni.

E’ opportuno, pertanto, anche dinanzi alle elezioni amministrative che bussano alle porte, che prima che si assumano decisioni definitive e condizionanti, una pausa di riflessione per coinvolgere nella discussione, che intende disegnare il futuro del nostro comune e del comprensorio, tutti coloro che a riguardo possono dare un sostanzioso contributo, per addivenire a scelte unitarie e condivise nel supremo interesse delle popolazioni.

Riteniamo che il futuro, soprattutto quello dei più giovani, non deve essere ipotecato e condizionato da interessi particolari che contrastano fortemente con gli interessi generali.

Gianni Papasso

redazione@approdonews.it