“Opera Aperta” Il restauro del SantAgostino di Mattia Preti svela i segreti di un capolavoro
redazione | Il 31, Gen 2011
Cosenza, Palazzo Arnone 1 febbraio 2011 Presentazione ore 11.30
“Opera Aperta” Il restauro del SantAgostino di Mattia Preti svela i segreti di un capolavoro
Cosenza, Palazzo Arnone 1 febbraio 2011 Presentazione ore 11.30
COSENZA – Martedì 1 febbraio prossimo alle ore 11.30 a Cosenza, Palazzo Arnone, si terrà la conferenza di presentazione di OPERA APERTA – Il restauro del SantAgostino di Mattia Preti svela i segreti di un capolavoro. Interverranno Fabio De Chirico, soprintendente per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici della Calabria; Rosa Anna Filice, storico darte direttore coordinatore SBSAE della Calabria; Valentina Cosco, diagnosta; Giovanna Tartoni, presidente della prima circoscrizione – Cosenza e Antonella Calvelli, direttore del Conservatorio Stanislao Giacomantonio di Cosenza. In occasione dellimminente restauro del dipinto, recentemente acquistato dal MiBAC per incrementare il ricco corpus pretiano della Galleria Nazionale di Cosenza, la Soprintendenza calabrese ha predisposto a Palazzo Arnone un cantiere di restauro aperto alla fruizione pubblica. Lobiettivo è quello di offrire ai visitatori della Galleria Nazionale di Cosenza, in particolar modo agli studenti e agli addetti ai lavori, lopportunità di seguire in tempo reale, avvalendosi della guida esperta dei restauratori e degli operatori tecnici del Laboratorio di Restauro della Soprintendenza, tutte le fasi dellintervento. Il restauro del SantAgostino si preannuncia operazione culturale di grande interesse in quanto il recupero delloriginaria valenza estetica dellopera potrà fornire alla storia critica del dipinto nuovi e inediti tasselli. Il cantiere didattico è una possibilità in più per appropriarsi del proprio patrimonio culturale; una modalità trasparente per avvicinare il pubblico alla tutela attiva e consapevole dei beni culturali e renderlo consapevole della propria memoria storica. Liniziativa è in linea con le scelte operate oramai da anni dalla Soprintendenza calabrese che mira a comunicare efficacemente la propria attività e a far conoscere limportante patrimonio darte della regione.