“L’uomo si prepara ad impartire la più grande ferita alla terra e cambiarne la conformazione con danni incalcolabili”
Lug 11, 2014 - redazione
Editoriale di Maurizio Compagnone
“L’uomo si prepara ad impartire la più grande ferita alla terra e cambiarne la conformazione con danni incalcolabili”
Editoriale di Maurizio Compagnone
In dicembre partiranno i lavori del più grande canale fluviale navigabile al mondo, 280 Km che spaccheranno in 2 il Nicaragua, un’opera che si contrappone all’esistente canale di Panama.
Sarà un profondo solco che il bisturi malefico dell’uomo inciderà sulla pancia del Nicaragua, da est ad ovest, il taglio inizierà dalle foci del fiume Bitrito del versante Pacifico, fino all’istmo del fiume Punta Gorda nel Mar dei Caraibi.
Un progetto faraonico, di cui il pianeta non ne aveva assolutamente bisogno, ma gli investitori cinesi sono andati a testa bassa e ora puntano a distruggere uno degli ultimi paradisi incontaminati della terra.
In Nicaragua coesistono ecosistemi biologicamente interessanti seguiti con attenzione e preservati dagli scienziati quale patrimonio mondiale per aver contribuito alla conformazione della Mesoamerica.
I cinesi non hanno mai mostrato rispetto per la natura, basta vedere gli stravolgimenti apportati in molte aree rurali cinesi, per costruire dighe hanno allagato intere città, liberando le stesse dei propri cittadini prima che tonnellate d’acqua le sommergessero totalmente, queste informazioni difficilmente arriveranno sui media, bastano una manciata di biglietti verdi e anche i più reticenti si “addomesticano” e l’inutilità di un’opera improvvisamente diventa “indispensabile”.
Il Primo ministro ombra Rosario Murillo moglie del Presidente Daniel Ortega, ha sponsorizzato, fagocitata dal Ministro degli Esteri Samuel Santos López, la costruzione del megaprogetto che è stato approvato dal governo e che risponde al canale interoceanico “Gran Canal”. Costo dell’opera interamente finanziata dai cinesi 40 mld di dollari.
Messo a confronto con il Canale di Panama il “Gran Canal”, sarà 3 volte e mezzo più lungo, e diventerà la più grande infrastruttura al mondo mai realizzata dall’uomo, un’opera che avrà un impatto violento sull’ecosistema e sugli indigeni del luogo.
Ma di questo la società d’investimento nicaraguense Canal Development Investment Co Ltd (HKND Group) con sede ad Hong Kong, al cui comando è l’avv cinese Wang Jing che ricopre anche incarico di comando alla società Xinwei Telecom Enterprise, se ne frega e va avanti grazie anche alla corruzione che esiste nel governo nicaraguense che ha dato l’assenso nonostante la protesta ambientalista e di stimati accademici.
Bisogna ammettere che è un progetto ambizioso, ma serve veramente questa opera lunga 280 km con una larghezza del canale dai 530 mt ai circa 300 mt e con una profondità di 30 metri?
Il progetto prevede l’attraversamento del Lago del Nicaragua il più importante del Paese ma sopratutto è la principale fonte di acqua potabile del Nicaragua, cosà accadrà quando il lago verrà dragato?
Anche dal fronte costituzionale il progetto presenta 32 motivi di incostituzionalità, il più grave è la violazione della sovranità territoriale, una lunga fetta di 280 km per circa 300 – 530 mt diventerebbe di fatto area di controllo cinese. Ma nonostante i rischi e i pericoli di perdita di sovranità lo Yen ha calmato le voci dissenzienti, gran parte dei ministri saranno compartecipi al progetto prendendosi una parte della fetta della grande torta investita. “Una fetta di torta non si nega a nessuno”.
Questi ministri che contribuiranno allo scempio del paese e a danni incalcolabili all’ecosistema, se non interverranno novità in zona cesarini, bisogna ricordarli.
La Consorte del Presidente Daniel Ortega, Sig.ra Rosario Murillo donna estrosa e amante dei gioielli, capo ombra del governo, ha partecipato fattivamente con il marito alla composizione del Governo, i ministri nominati per i dicasteri chiave sono loro espressione, ma alla fine anche le figure scelte per i dicasteri minori all’interno dell’FSLN (Fronte Sandinista di Liberazione Nazionale), definite di “sensibilità”, (accademici, tecnici, economisti, ecc, sono ricadute nella loro scelta visto che l’ultima parola decisionale spetta al Presidente.
la Sig.ra Murillo Presidente ombra è stata “Garante” della “Torta”, ai dicasteri sociali sono stati nominati ministri segnalati da Associazioni di categoria e Sindacati di sinistra rappresentati dal deputato ex sindacalista Gustavo Porras e dal sociologo di sinistra Orlando Nunez.
Negli altri dicasteri chiave sono stati nominati uomini dell’FSLN che ricoprivano incarichi di rilievo nella vita privata, “Industriali, Imprenditori e Professionisti, la crema della Società.
Questi figure scelte rispondono al discusso leader Francisco Lopez, ai fratelli Kautz, Manuel e Ricardo e all’ex combattente Bayardo Arce Castano, che da guerrigliero si è reinventato una nuova vita da imprenditore.
Infine il Ministero della Difesa da cui dipende la galassia delle forze armate punto dolente del Governo Ortega, Ortega puntava ad indebolire le forze armate ma si è scontrato con il muro dei generali, dopo mediazione il nome è ricaduto su Martha Elena Ruiz Sevilla, ha tentato di corrompere il capo delle forze armate nominando il fratello a capo di un importante Istituto in cui transitano ingenti profitti fuori del bilancio dello Stato.
Anche le persone segnalate ma non idonee ad incarico di governo, sono state premiate dalla Sig.ra Murillo con posti di potere ai vertici delle aziende pubbliche, enti, e direzioni dei ministeri centrali e periferici.
L’unico a non essere stato designato dalle corporazioni è stato il ministro dello sport Torres uomo simbolo dello Sport del Nicaragua.
L’uomo che ha sponsorizzato il progetto e trovato i finanziatori, è il Ministro degli esteri Samuel Santos López, entrato nel 1970 nell’MND (Movimento Democratico Nicaraguense), movimento ispirazione dell’aristocrazia nicaraguense che fu fondato da giovani imprenditori.
Entrò prestissimo al governo nel 1979, successivamente ricoprì diversi incarichi da Sindaco di Managua, nel 1990 entrò a far parte del Movimento Sandinista di Daniel Ortega, fu nominato dapprima tesoriere e successivamente capo delle relazioni internazionali.
Il nuovo incarico gli permise di intrattenere rapporti con i leader mondiali della sinistra e tra questi strinse ottimi rapporti con il Presidente cinese Jiang Zemin e con gli uomini del potente partito comunista cinese.
I suoi rapporti con la Cina si sono rafforzati nel corso degli anni, progetti cinesi sono stati finanziati in Nicaragua e ora siamo al progetto che entrerà negli annali storici.
Il ministro Lopez ha avuto carta bianca da Ortega e Murillo di convincere gli altri ministri dell’importanza dell’opera e “en passant” che per tutti c’è una fetta della torta, gli imprenditori vicini all’FSLN saranno chiamati alla realizzazione, ma per un’opera così grande le energie imprenditoriali richieste saranno tante e il denaro corre a fiumi nei 280 km di canale.
Ma quanto è utile un’opera così gigantesca, di cui non si sa l’impatto che può avere per l’ambiente, anche alla luce del calo di domanda di trasporti di grandi container?
E poi non bisogna sottovalutare le nuove rotte artiche su cui si convergeranno le principali compagnie di navigazione nei prossimi anni per abbattere i costi di navigazione.
Quali sono i veri interessi che nascondono i cinesi per la costruzione di questa imponente opera, visto che sarà difficile che Pechino possa rientrare facilmente del denaro speso?
In realtà alla Cina l’opera non costerà nulla, verrà pagata con i titoli di stato statunitensi di cui Pechino ha i forzieri pieni. Non vorremmo essere tra quegli imprenditori che verranno remunerati con quei titoli di stato, per loro sarà un sorriso amaro quando si rivolgeranno alle banche per l’incasso.
Meglio non pensarci, meglio soffermarci al 2019 quando l’opera sarà realizzata e la terra profondamente ferita.
Maurizio Compagnone
Segretario Org. Nazionale Popolari Glocalizzati