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TAURIANOVA (RC), LUNEDì 29 APRILE 2024

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“L’Italia, un paese senza democrazia”

“L’Italia, un paese senza democrazia”

La dura analisi di Giuseppe Gigliotti dell’associazione Mondo libero

“L’Italia, un paese senza democrazia”

La dura analisi di Giuseppe Gigliotti dell’associazione Mondo libero

 

 

Riceviamo e pubblichiamo:

Tra poco più di un mese il popolo italiano sarà chiamato alle urne. Ma non un popolo sovrano ma asservito ai voleri delle segreterie di Partito, anche lì dove vi si sono svolte le primarie, da quanto sta avvenendo proprio in queste ore. Dove viviamo? Ciò che vediamo a Milano, Bari, Calabria con l’evidenza dell’incredibile, non deve farci dimenticare il quadro d’insieme. Ladrocinio e corruzione la fanno da padrone come non mai. Pensate in meno di un mese è saltato per aria il governo della Regione Lazio, affondato nell’abuso privato del denaro pubblico e nell’estetica esemplare di una politica ridotta a festa onnipotente ed esibizione impunita, la Finanza è entrata negli uffici regionali dell’Emilia e del Piemonte, un assessore della Lombardia è finito in carcere perché comprava i voti direttamente dalla ‘ndrangheta, una grande città come Reggio Calabria è stata commissariata perché i clan comandavano la cosa pubblica. Stiamo tornando al ’92, vent’anni dopo. In realtà, è molto peggio. Siamo infatti davanti a un pervertimento della politica, divenuta per molti un mestiere, un sistema di collocamento ad alta rendita, dove spariscono valori, ideali, tradizioni e difesa di interessi legittimi, gli elementi che fanno muovere le bandiere di un partito e parlano ai cittadini, offrendo identità, testimonianza, partecipazione e rappresentanza. Qui si ruba per comandare e si comanda per rubare. La politica troppo spesso è ridotta a strumento del potere, meccanismo di supremazia, sistema di garanzia. Le istituzioni, invase e dominate in molte parti d’Italia da questa nuova classe di potentati famelici, diventano semplicemente il luogo fisico dove avviene questo scambio sotterraneo e continuo tra una politica disincarnata da ogni dignità e l’arricchimento dei singoli o delle loro bande. Tutto questo mentre viene commissariata la democrazia. Un popolo davvero civile, si perdoni, non dovrebbe accettare tutto questo. Non dovrebbe consentire a nessuno, a nessun partito di vivere in libertà condizionata. Per noi tutto questo è inaccettabile, perverso ed antidemocratico. Ci si può mascherare, dare ad altri la responsabilità di ciò che si promette e non si mantiene ma la dura realtà è che questa oligarchia politico-affaristico-mafiosa sfiora tutti i centri di comando,tutte le istituzioni e tutti i partiti. La gente, il popolo viene utilizzato e strumentalizzato. La democrazia nell’accezione più nobile non appartiene a questo nostro Paese.

Giuseppe Gigliotti, Associazione Mondo Libero