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TAURIANOVA (RC), MARTEDì 07 MAGGIO 2024

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“Lamezia diventi ponte aereo tra Sicilia e Puglia”

E’ la proposta di Danilo Greco, presidente dell’associazione Terra Futura

“Lamezia diventi ponte aereo tra Sicilia e Puglia”

E’ la proposta di Danilo Greco, presidente dell’associazione Terra Futura

 

 

Riceviamo e pubblichiamo:

Nel Meridione ci sono tanti collegamenti aerei interni che ignorano la Calabria: ci sono voli regolari tra Sicilia e Campania e tra Sicilia e Puglia, e ad operarli sono compagnie ben note agli utenti italiani: Alitalia, Volotea, Blue Panorama e a breve anche easyJet, che inizierà a collegare la sua base di Napoli in continua espansione con l’aeroporto Fontanarossa di Catania. Questo mercato interno al Mezzogiorno è in continuo fermento, e la Calabria non solo è bypassata da queste rotte, ma sembra essere il motivo per il quale i collegamenti in questione esistono: la nostra regione è un ostacolo, essenzialmente geografico ma non solo, da sorvolare, da evitare a tutti i costi… chissà perché, poi. E la nostra regione ha collegamenti di questa tipologia? Fatta eccezione per i voli da Reggio Calabria a Malta, al momento la destinazione più vicina servita dai nostri aeroporti è Roma e continuiamo a rimanere esclusi da questo network tutto “Made in Sud”, se così possiamo definirlo.

Aprendo una breve parentesi storica, c’è da dire che in passato ci sono stati voli tra la Calabria e la Sicilia. L’Itavia, compagnia italiana indipendente che è sempre stata una spina nel fianco per la più grande Alitalia, ha collegato il neonato aeroporto di Lamezia Terme a Catania. Di recente, Ryanair ha testato voli sulla rotta Lamezia-Trapani senza riscuotere successo, probabilmente perché l’aeroporto di Trapani è troppo periferico (si trova nell’estremo ovest della Sicilia) e probabilmente perché 190 posti, tanti quanti quelli disponibili su un aereo della Ryanair, erano troppi per una rotta del genere. Ora, il nulla.

Intercettare il traffico tra Campania e Sicilia potrebbe essere molto difficile e non avrebbe molto senso, mentre la situazione diventa completamente diversa se consideriamo i collegamenti tra Sicilia e Puglia, dove la Calabria potrebbe giocare un ruolo cruciale. La compagnia italiana Blue Panorama, tramite la sua satellite low cost Blu-express, collega Palermo e Catania a Bari con aerei di tipo Boeing 737, e la mia proposta, indirizzata ai vertici della SACAL, della compagnia e della regione Calabria, è di far fare scalo a Lamezia Terme agli aerei impegnati sulla rotta Palermo-Bari, mettendo a disposizione dei passeggeri calabresi tariffe fisse tra i 35 e i 50€, tutto incluso. Per gli scali calabresi sono in arrivo grossi finanziamenti, dei quali una piccola parte di questi finanziamenti potrebbe essere destinata a questo progetto, con risultati incoraggianti.

Queste nuove soluzioni di volo possono essere studiate per ridurre al minimo l’impatto sui passeggeri diretti da Palermo a Bari e viceversa: per loro, la durata di ciascun viaggio aumenterebbe di soli 45 minuti a tratta, arrivando a circa 1 ora e 55 minuti complessivi, perfettamente accettabile se consideriamo il fatto che l’alternativa, Trenitalia, per andare da Palermo a Bari pianifica un viaggio della speranza di ben 13 ore con prezzi non proprio competitivi. Ricordo a tutti che la stessa Trenitalia stima in svariate ore, con più di un cambio, la durata di un viaggio dalla nostra stazione Centrale di Sant’Eufemia alle stazioni centrali di Bari e Palermo: il bisogno di un collegamento aereo che permetta di raggiungere i due capoluogo in meno di un’ora è importante per la Calabria.

Questa proposta va interpretata anche in chiave turistica: con accordi ottimali con tour operator e agenzie di viaggio, potrebbe essere possibile dirottare verso la Calabria una parte dei flussi turistici estivi che interessano le nostre regioni vicine. Pensate, per esempio, ad un pacchetto turistico che include una breve vacanza nel Salento, un’altra vacanza in Calabria, qualche altro giorno passato in Sicilia e, infine, il ritorno a casa. Anche l’itinerario inverso sarebbe possibile e, giocando bene le sue carte, la Calabria e Lamezia Terme nello specifico potrebbe diventare il ponte ideale tra Sicilia e Puglia.

Danilo Greco