Image Image Image Image Image Image Image Image Image Image

TAURIANOVA (RC), GIOVEDì 02 MAGGIO 2024

Torna su

Torna su

 
 

“La Regione Lazio attivi le case della salute per l’abbattimento delle liste d’attesa”

“La Regione Lazio attivi le case della salute per l’abbattimento delle liste d’attesa”

Lo dichiara in una nota il presidente di Assotutela Michel Emi Maritato

“La Regione Lazio attivi le case della salute per l’abbattimento delle liste d’attesa”

Lo dichiara in una nota il presidente di Assotutela Michel Emi Maritato

 

“I cittadini del Lazio dovrebbero essere soddisfatti dei fondi erogati per
le Case della salute pari a 4 milioni di euro in due annualità e degli
altri 3 milioni concessi dal Mef per ‘svecchiare il personale’. Però noi
vorremmo sapere che ruolo svolgeranno queste strutture nella gestione e per
l’abbattimento delle liste d’attesa”.

Lo dichiara in una nota il presidente di Assotutela, Michel Emi Maritato
che presegue:

“Nel documento del commissario Zingaretti si precisa che ‘queste strutture
saranno attivate in prosecuzione del percorso di riorganizzazione
dell’offerta territoriale del Lazio’. Ossia ci dovremmo aspettare che
all’interno delle singole strutture verranno attivati anche quegli
ambulatori necessari alla diagnostica. Altrettanto ci saranno studi medici
dedicati alle visita specialistiche. Purtroppo però al momento ancora, se
si entra in contatto con queste strutture, non si riesce ad ottenere
appuntamenti a breve soprattutto per gli esami diagnostici”.

“Questo significa che oltre al coordinamento delle risorse bisogna attivare
i servizi. Inevitabile chiedersi se basteranno i soldi. Secondo noi –
aggiunge Maritato – troppo pochi per dare risposte concrete se pensiamo che
dovranno supportare strutture grandi come il Nuovo Regina Margherita con
soli 450 mila euro, nella Asl Roma A, l’ambulatorio di Via Antistio con 450
nella Asl Roma B; Santa Caterina Della Rosa con 400 mila nell’Asl Roma C;
il S. Agostino a Ostia con 350 mila; il presidio Oftalmico con 450 mila
nell’Asl Roma E; quello di Ladispoli con 500.000; Zagarolo con 450, l’ex
ospedale di Acquapendente con 500 e l’ex presidio ospedaliero di Magliano
Sabina con 450″.

“Cosa ci risponde il presidente Zingaretti, lo staff tecnico e la Cabina di
regia? Sono mesi che aspettiamo che ci venga data una risposta e che –
conclude Maritato – dalla propaganda politica si passi a fatti concreti
contingenti e misurabili”.