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TAURIANOVA (RC), DOMENICA 05 MAGGIO 2024

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“La politica pensa a Bruxelles e la fogna scorre in mare”

“La politica pensa a Bruxelles e la fogna scorre in mare”

Il Movimento TerraePopolo denuncia lo stato di degrado nelle contrade di Rossano

“La politica pensa a Bruxelles e la fogna scorre in mare”

Il Movimento TerraePopolo denuncia lo stato di degrado nelle contrade di Rossano

 

Il pantheon decaduto della politica locale si affaccendava a raccattare
voti per i soliti compagnucci di partito, allestendo in giro per la
città passerelle e promessifici, e nel frattempo il territorio
continuava (e purtroppo continua) a vivere nel degrado in cui alberga da
molti anni.

Da tempo ci occupiamo della pessima gestione del ciclo integrato
dell’acqua nella nostra città, ed in particolare di scarichi fognari in
mare. Non lo facciamo per una mera questione etica o ambientale: nella
scorsa stagione estiva il mare in condizioni disastrose ha messo in
enorme difficoltà il settore turistico e questo peserà su tutta la
nostra economia.

Sono ormai due anni che denunciamo la totale incapacità
dell’amministrazione comunale di gestire gli impianti di depurazione, di
incidere nella salvaguardia dei fiumi e del mare, di progettare il
completamento della rete fognaria, e sono due anni che denunciamo
l’illogicità e l’inutilità del progetto del depuratore consortile il
quale, se verrà mai completato, avrà costi esorbitanti a carico dei
cittadini.

Non solo. Lo scorso anno, a seguito dell’ennesimo ritrovamento di fogna
alla foce del Citrea, in contrada Sant’Angelo, abbiamo deciso di
iniziare a coinvolgere direttamente la Procura della Repubblica affinché
si individuino una volta per tutte le figure responsabili di questo
scempio a tutti i livelli. Attendiamo con ansia i risvolti di quella
querela e ci aspettiamo dagli organi giudiziari la stessa celerità e
inflessibilità con cui 14 cittadini sono stati rinviati a giudizio per
la manifestazione contro il taglio dei treni alla stazione di Rossano.

Ad ogni modo nei giorni scorsi il Movimento Terra e Popolo ha effettuato
un’altra querela per accertare i responsabili del vero e proprio
disastro ambientale che si sta verificando ancora in queste ore in
Contrada Seggio, dove la strada e la spiaggia sono invase da centinaia
di listi di liquame nero e da cumuli di rifiuti alti più di due metri.
Il liquame costeggia il torrente Coserie e, fatalmente aiutato dalle
piogge sporadiche di questi giorni, sta già finendo nel nostro mare. Uno
scempio senza precedenti che stona con i proclama di “massima
attenzione” sistematicamente smentiti dai fatti e con una
pseudo-politica del turismo fatta di festicciole e sagre in salsa caputiana.

Ribadiamo che la tutela del mare e la corretta gestione delle acque sono
fattori cruciali per l’economia del nostro territorio, ribadiamo la
massima disponibilità nel confrontarci su soluzioni concrete che possano
incidere in questo ed in altri settori, a partire dalle proposte
(sistematicamente inascoltate) di un reale piano di monitoraggio dei
torrenti con identificazione degli scarichi legali e illegali e di
ristrutturazione dell’attuale rete di depurazione, leggera e periferica,
attraverso l’eventuale potenziamento degli impianti e il completamento
della rete fognaria.

Fermo restando le proposte e la disponibilità, non siamo più disposti ad
accettare che altri scempi si consumino sul nostro territorio a scapito
della nostra comunità e della nostra economia. Se l’attuale classe
dirigente non è in grado di gestire un settore fondamentale come quello
della depurazione, sarebbe ora che facesse un passo indietro e
permettesse, finalmente, il radicale rinnovamento di cui il nostro
territorio ha urgente bisogno.