E’ quanto dichiara Demetrio Naccari Carlizzi, consigliere regionale del Pd
“La Calabria tagliata fuori dalla rete europea dei trasporti”
E’ quanto dichiara Demetrio Naccari Carlizzi, consigliere regionale del Pd
Riceviamo e pubblichiamo:
Lo avevamo detto in tempo utile che la Calabria sarebbe rimasta tagliata fuori dal
progetto sulla nuova rete transeuropea di trasporto e così purtroppo è stato. Mentre
l’Europa va avanti a passi veloci, la Calabria resta a guardare senza muovere un
dito per farsi includere nelle scelte comunitarie che di fatto la emarginano, tantomeno
facendosi promotrice di idee e progetti che possano farla rientrare nei piani. L’accordo
sulla rete transeuropea di trasporto è intervenuto tra Commissione, Consiglio e Parlamento
Europeo; per diventare operativo deve essere solo approvato ufficialmente dal Parlamento
europeo in seduta plenaria e dal Consiglio. Già a luglio scorso sono state pubblicate
due liste di proposte, per il finanziamento di progetti di non imponenti importi
per un totale di 1597 milioni. Scorrendo la lista emerge, purtroppo che nessun lavoro
è stato finanziato in Calabria, e più in generale nel Sud, a meno della camionale
di Bari e del sistema di controllo ferroviario a Termini Imerese. Ma il fatto più
grave è che nemmeno nell’elenco di progetti e lavori non finanziati ci sono quelli
da destinare alla Calabria: nessun progetto ferroviario, nessun progetto stradale,
nessun progetto intermodale. Se il piano europeo rappresenta un grande passo avanti
per l’UE, è invece un problema per le Regioni che devono partecipare alle decisioni,
in particolare per la Calabria e la Sicilia (va tutto bene fino a Bari e Napoli,
poi lo sconforto!) sicuramente all’ultima chiamata, per presentare progetti per le
opere inserite nel piano, e gli studi di fattibilità per le infrastrutture non inserite.
Per il piano e la sua attuazione saranno impiegati 31 miliardi di euro dei fondi
2014-2020. Da questo, che prevede la realizzazione di una rete “core”portante europea
e di una di secondo livello definita “comprehensive”, però vengono esclusi la continuità
territoriale dello Stretto e le cosiddette Autostrade del Mare, nonché l’alta velocità
ferroviaria della linea Salerno Reggio Calabria fino in Sicilia. Questa per la Calabria
è una limitazione gravissima che sembra non preoccupare per nulla il nostro governo
regionale il cui presidente solo poco tempo fa aveva rassicurato i Calabresi sulla
questione. Evidentemente il Governatore e l’assessore regionale ai Trasporti non
conoscono neppure i documenti che la Commissione Europea ha diffuso sul web già dal
maggio scorso, altrimenti si sarebbero attivati presso la deputazione Europea, dando
modo, con precisi studi di fattibilità, ai nostri Deputati e Senatori di poter
supportare le richieste nell’interesse della nostra Regione, evitando al contempo
l’esclusione anche in merito alla rete ferroviaria passeggeri da Sibari a Crotone,
a Catanzaro Lido, a Locri, a Reggio, la rete stradale jonica da Catanzaro Lido a
Locri a Reggio. E non basta perché l’aeroporto di Crotone non fa più parte della
rete europea, e non vi è previsione di alcun interporto nella regione. Va detto che
a mio parere non serve il solito intervento di chi guida la Regione, fatto solo di
parole e promesse. Servono e soprattutto servivano i progetti, le proposte da presentare
alla Commissione Europea a tempo debito da parte della Regione stessa in coordinamento,
è ovvio, con Anas e Ferrovie. Tutto questo non è stato fatto ed ecco spiegato come
la Calabria sia esclusa dai grandi progetti europei. Ciò dimostra l’inadeguatezza
di chi è alla guida di settori che hanno un’importanza straordinaria per la programmazione
del futuro dei nostri giovani. Sappiamo tutti quanto sia importante una rete di infrastrutture
viarie e ferroviarie per la Calabria, ma qualcuno si permette il lusso di non fare
proposte quantomeno minime all’Europa. Senza progettualità e preparazione non si
possono raggiungere quei risultati di cui questo territorio ha estremo bisogno. E’
di questi giorni l’allarme lanciato dai sindacati riguardo ai servizi ferroviari.
Dal 9 settembre scompariranno infatti 14 treni in Calabria facenti parte del trasporto
regionale. Due sulla linea Reggio-Catanzaro, 2 sulla Reggio- Roccella , 6 sulla
via Tropea e due sulla Lamezia- Catanzaro. A questo si aggiunge che 4 treni già erano
stati soppressi dal 14 luglio scorso. Ci chiediamo quanto continuerà ancora questo
atteggiamento di indifferenza del governo regionale di fronte a fatti che continuano
ad incrementare l’isolamento della nostra regione, marginalizzandola rispetto a ll’intera
nazione e all’intera Europa.
Demetrio Naccari Carlizzi, consigliere regionale Pd