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TAURIANOVA (RC), VENERDì 03 MAGGIO 2024

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“Intestiamo una via o una piazza di Palmi a Rossella Casini, vittima innocente della ‘ndrangheta”

“Intestiamo una via o una piazza di Palmi a Rossella Casini, vittima innocente della ‘ndrangheta”

E’ quanto propone Enzo Infantino (Sinistra per Palmi)

“Intestiamo una via o una piazza di Palmi a Rossella Casini, vittima innocente della ‘ndrangheta”

E’ quanto propone Enzo Infantino (Sinistra per Palmi)

 

 

Riceviamo e pubblichiamo:

Per anni la sua storia è stata dimenticata. La forza della memoria, però, ha tirato fuori dal cassetto dell’oblio la tragica vicenda di Rossella Casini, giovane studentessa fiorentina rapita e uccisa 32 anni fa a Palmi, la mia città.
Rossella ha pagato con la vita la sfida alla ‘ndrangheta, alle sue tribali regole, ai suoi codici fatti di omertà, di morte e di sangue. Si era messa in testa di far uscire da quell’inferno il suo giovane amato. Un ragazzo di Palmi conosciuto a Firenze e che fu coinvolto nella cruenta faida tra le famiglie dei Gallico e dei Condello. Una faida che per decenni ha provocato terrore e morte per le strade della nostra città.
Forte del suo grande amore, che l’ha spinta oltre il muro dell’impossibile, era quasi riuscita nel suo intento. Gli uomini della ‘ndrangheta, tuttavia, non potevano sopportare che una donna di 25 anni si spingesse a sfidarli con determinazione e coraggio. Così l’hanno uccisa e fatti a pezzi e suoi resti fatti sparire per sempre.
Rossella è stata vittima di quell’assurda guerra della quale ancora oggi portiamo nelle nostre anime dei segni indelebili perché quella violenza continua a condizionare in modo profondo la vita della nostra comunità.
Bisogna essere onesti fino in fondo, anche se la giustizia e le forze dell’ordine hanno assicurato nelle patrie galere i “protagonisti” di quella faida, ma non quelli che hanno ammazzato Rossella, molto probabilmente non abbiamo mai fatto i conti con la nostra coscienza avendo preferito trovare rifugio nel “tranquillo” posto che si chiama silenzio.
Oggi, però, alla nostra coscienza è offerta la possibilità del riscatto morale. Nei giorni scorsi, infatti, l’Università di Firenze ha aperto i suoi archivi e ha tirato fuori la foto di Rossella. Così la sua storia ha ricominciato a vivere.
La sua faccia pulita ci guarda e ci chiede di continuare a portare avanti la sua coraggiosa battaglia. Rossella si era fidata di noi. Sapeva che a Palmi la stragrande maggioranza di cittadini era ed è fatta di persone oneste e perbene.
Adesso abbiamo l’opportunità di dimostrare, anche se con ritardo, che aveva buoni motivi a guardarci con gli occhi della fiducia.
Incominciamo a fare qualcosa per lei. Ricordiamo la sua figura intestandole una via o una piazza. Sarebbe non solo un atto doveroso, come riconoscenza per il suo straordinario coraggio pagato con la vita, ma anche un segnale forte verso la nuova generazione che di Rossella non sa nulla e che non ha vissuto come noi quegli anni terribili. A loro dobbiamo offrire esempi positivi per continuare a sperare in una società migliore libera dalla oppressione della criminalità organizzata.

Enzo Infantino (Sinistra per Palmi)