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TAURIANOVA (RC), DOMENICA 28 APRILE 2024

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“Emissari in Marocco per cambiare la data di nascita di Ruby”

“Emissari in Marocco per cambiare la data di nascita di Ruby”

Il Fatto Quotidiano: “2 italiani accompagnati da un interprete marocchino, forse provenienti da Milano, avrebbero contattato il 7 febbraio una funzionaria dell’anagrafe chiedendole, invano, di falsificarne la data di nascita”

“Emissari in Marocco per cambiare la data di nascita di Ruby”

Il Fatto Quotidiano: “2 italiani accompagnati da un interprete marocchino, forse provenienti da Milano, avrebbero contattato il 7 febbraio una funzionaria dell’anagrafe chiedendole, invano, di falsificarne la data di nascita”

 

(ANSA) ROMA – Due italiani accompagnati da un interprete marocchino, forse provenienti da Milano, avrebbero contattato il 7 febbraio scorso una funzionaria dell’anagrafe del piccolo villaggio del Marocco dove nacque Ruby, Fkih Ben Salah, chiedendole, invano, di falsificarne la data di nascita facendola risultare maggiorenne all’epoca delle sue frequentazioni con il premier Silvio Berlusconi. Lo riferisce questa mattina Il Fatto Quotidiano. Il giornale afferma di essere stato contattato a meta’ febbraio da un parente della funzionaria. Dopo due settimane di verifiche e un viaggio sul posto, gli inviati del quotidiano affermano, in un servizio esclusivo, di avere raccolto la testimonianza della donna e ”nuovi elementi utili a chiarire la vicenda”. Tra questi, il certificato di nascita di Karima El Marough, pubblicato in prima pagina da Il Fatto, dove la ragazza risulta nata il primo novembre 1992. Le persone che hanno contattato la funzionaria – scrive Il Fatto – ”prima le hanno spiegato che volevano dare un’occhiata ai documenti d’anagrafe di questa tale Karima. Poi hanno fatto capire che la data di nascita annotata sul pubblico registro non e’ quella giusta”, chiedendo di ”correggere l’errore con un nuovo atto in cui inserire l’anno giusto, il 1990, al posto del 1992”. Operazione non semplice all’anagrafe marocchina dove gli atti sono ancora scritti a mano, e che la funzionaria ha rifiutato di compiere. ”Temevo di passare qualche guaio”, ha spiegato agli inviati del Fatto, aggiungendo: ”mi hanno offerto una somma importante”.

redazione@approdonews.it