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TAURIANOVA (RC), LUNEDì 29 APRILE 2024

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“Disagi a causa dell’accorpamento del Centro prelievi distrettuale con quello ospedaliero”

“Disagi a causa dell’accorpamento del Centro prelievi distrettuale con quello ospedaliero”

E’ quanto denuncia il comitato “Salviamo la sanità lametina”

“Disagi a causa dell’accorpamento del Centro prelievi distrettuale con quello ospedaliero”

E’ quanto denuncia il comitato “Salviamo la sanità lametina”

 

 

Riceviamo e pubblichiamo:

L’accorpamento del Centro Prelievi distrettuale con quello ospedaliero e la nuova collocazione in un unico centro presso l’ospedale comportano gravi disagi ai pazienti che prima si sottoponevano ai prelievi nei locali dell’ex Saub e che invece adesso sono costretti a recarsi presso in zona distante dal centro della città e sprovvista di un adeguato servizio di collegamento. Disagi aggravati dal fatto che prima dell’accorpamento i prelievi si effettuavano in locali molto più idonei, con sala d’attesa regolarmente arredata.

Come dire che un servizio che prima, sia pure con qualche lacuna organizzativa, era quasi perfettamente funzionante, ora è in una condizione di sfascio completo, con la conseguenza che molti pazienti sono costretti, quando viene consentito, a rivolgersi a strutture private o peggio ancora alle strutture del catanzarese e che al nuovo centro unico prelievi si registra una diminuzione considerevole di utenti.

Ma come dar torto agli utenti che scappano? I prelievi vengono effettuati in condizioni proibitive, non esiste servizio prenotazione, né una confortevole e adeguata accoglienza, e nemmeno linee preferenziali per i pazienti maggiormente defedati (oncologici, pediatrici, gravide ed altro) o per i prelievi che giungono dal servizio di assistenza domiciliare integrata (ADI). Non esiste un controllo sull’ordine di arrivo, per cui molto spesso chi arriva dopo fa il prelievo prima.

E’ uno spettacolo penoso, da terzo mondo, vecchi e malati, a digiuno, costretti ad una attesa lunga e snervante, accalcati nel freddo e spoglio androne dell’ospedale, sempre in piedi, mortificati e imbarazzati per l’assoluta mancanza di riservatezza, costretti a subire le ingiustizie di un sistema sanitario che non conosce i sentimenti di pietà e amore verso i più sfortunati.

Possiamo per una volta sperare che la direzione aziendale voglia tornare sui suoi passi, riportando il servizio prelievi nei precedenti e più idonei locali?

COMITATO SALVIAMO LA SANITÀ LAMETINA