Aidaa si rivolge al ministro Balduzzi
“Diritto di visita in ospedale per i quattro zampe”
Aidaa si rivolge al ministro Balduzzi
ROMA – A volte si sente dire che l’Italia è un paese a misura di
animali (e loro proprietari).
Ma dove? L’Italia è un paese dove gli animali sono mal sopportati ovunque e dove
i loro padroni sono assolutamente vessati e sottoposti a limitazioni pesantissime
dei loro diritti.
Sappiamo tutti delle limitazioni al diritto di viaggiare sui mezzi pubblici, in aereo
e treno con al seguito i propri amici animali, sappiamo che i pelosi non sono tollerati
nella maggior parte degli uffici pubblici, delle poste, dei ristoranti, che non sono
amati nemmeno in spiaggia e che spesso viene perfino a loro vietato l’ingresso nelle
aree dove si svolgono le feste popolari.
Ma la situazione più disgustosa la si registra nel 90% degli ospedali pubblici e
privati italiani dove è di fatto impossibile in caso di ricovero passare del tempo
con il proprio cane o con il proprio animale domestico.
In alcuni casi è stato vietano l’ingresso nelle stanze di ricovero anche al cane
guida per i pazienti ciechi.
AIDAA propone al ministro della salute dottor Renato Balduzzi di introdurre una vera
e propria rivoluzione permettendo le visite degli animali domestici (ovviamente in
regola con le vaccinazioni ed a esclusione dei reparti a rischio come la chirurgia
o la rianimazione) ai propri proprietari ricoverati in modo da introdurre di fatto
i benefici della pet-terapy nei confronti dei malati che molto spesso traggono giovamento
spirituale e emotivo dalla presenza anche in ambiti particolare come quello ospedaliero
del proprio amico a quattro zampe.