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TAURIANOVA (RC), LUNEDì 09 DICEMBRE 2024

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“Decisione di sospendere la potestà parentale a Parolisi. Ma non si è innocenti fino alla sentenza definitiva?”

“Decisione di sospendere la potestà parentale a Parolisi. Ma non si è innocenti fino alla sentenza definitiva?”

| Il 21, Apr 2012

Ecco le constatazioni di Antonino Napoli, vicepresidente dell’Osservatorio sui diritti dei minori

“Decisione di sospendere la potestà parentale a Parolisi. Ma non si è innocenti fino alla sentenza definitiva?”

Ecco le constatazioni di Antonino Napoli, vicepresidente dell’Osservatorio sui diritti dei minori

 

 

“La decisione di sospendere la potestà parentela sulla figlia minore a Salvatore Parolisi, accusato dell’omicidio della moglie Melania Rea, non mi convince. Purtroppo – afferma l’avvocato Antonino Napoli, vicepresidente dell’Osservatorio sui diritti dei Minori – la bambina è diventata oggetto di una contesa prima familiare e poi collettiva tra “colpevolisti” ed “innocentisti” che ha portato ad un giudizio, da parte della sezione Minorenni della Corte di Appello di Napoli, che a mio avviso non pone al centro della contesa l’interesse della piccola Vittoria che sarebbe stato quello di continuare a mantenere un rapporto affettivo con il padre che, fino a quando non sarà condannato, è presunto innocente. Il provvedimento della Corte di Appello rischia di aggravare i traumi della bambina che, dopo aver perso la madre, oggi subisce il distacco dall’altro genitore e, quindi, dai maggiori e più importanti punti di riferimento per la sua crescita e sviluppo”. Ed ancora, si chiede l’avvocato Napoli, “anche se Parolisi è imputato di uxoricidio quale colpa può essere addebitata ai nonni paterni? Maggiormente condivisibile era il provvedimento del Tribunale che aveva sospeso, almeno fino alla conclusione del giudizio abbreviato, la decisione in ordine alla sospensione della potestà genitoriale.

Il provvedimento della Corte di Appello è estremamente anticipatorio del giudizio di colpevolezza e rischia di costituire un pericoloso precedente soprattutto in occasione di processi, come quello di Parolisi, indiziari, nei quali, cioè, non esiste una prova decisiva a carico dell’imputato ma solamente una pluralità di elementi che, nel loro insieme, fanno ritenere che sia colpevole. Il processo indiziario, specie quando diventa mediatico, rovina la giustizia fomentando nel popolo il convincimento che l’indiziato di un omicidio sia senz’altro il colpevole perché sarebbe deludente lasciare un delitto senza colpevole.

Con questo non affermo – continua Napoli – che sono tra gli innocentisti ma ritengo che i processi si debbano celebrare nelle alule di giustizia, in seguito ad una contrapposizione leale tra accusa e difesa, consentendo così al giudice, nella massima serenità, di giungere ad un giudizio di condanna solo al di la di ogni ragionevole dubbio. La sospensione della patria potestà – conclude Napoli – può avvenire immediatamente solo nel caso in cui il genitore ha messo in atto, con prove pressoché certe, comportamenti lesivi o pregiudiziali nei confronti di un minore e non per la sola gravità delle accuse mossegli in sede penale”.

redazione@approdonews.it