“Costruiamo insieme un Paese per donne”
redazione | Il 10, Feb 2013
Ad affermarlo le tre candidate reggine alla Camera per il Pd Consuelo Nava, Cristina Commisso ed Elisabetta Cannizzaro
“Costruiamo insieme un Paese per donne”
Ad affermarlo le tre candidate reggine alla Camera per Pd Consuelo Nava, Cristina Commisso ed Elisabetta Cannizzaro
“Costruiamo insieme un Paese per donne”. Non è soltanto il titolo del Forum delle donne democratiche del Pd della provincia. Ma è anche l’impegno che le tre candidate reggine alla Camera Consuelo Nava, Cristina Commisso ed Elisabetta Cannizzaro, insieme alle segretarie dei circoli e alle amministratrici locali appartenenti al Pd, ieri pomeriggio hanno ribadito nel corso della manifestazione tenutasi nei locali della federazione provinciale del partito. Nel corso dell’evento – apertosi con la lettura dei saluti inviati dalla portavoce della Conferenza nazionale donne Roberta Agostini, che ha esaltato la prossima presenza rosa del 40% nei gruppi parlamentari Pd, e della capolista alla Camera in Calabria Rosy Bindi, che ha auspicato che le donne diventino protagoniste per «far prevalere il diritto sul concetto di concessione» – è stata annunciata l’adesione del Pd a Dire (Donne in rete contro la violenza). E sono state elencate le proposte del partito contenute in un apposito manifesto: estensione delle tutele per la maternità come diritto di cittadinanza; maggiore convenienza per le indennità per i congedi parentali e per i congedi obbligatori di 15 giorni per i padri; incentivo all’occupazione femminile tramite detrazioni fiscali per il reddito da lavoro delle donne con figli. Ma anche deducibilità delle spese per assistenza a figli e/o congiunti non autosufficienti; credito d’imposta per le assunzioni femminili; riqualificazione e rifinanziamento del fondo nazionale per l’imprenditoria femminile e potenziamento della formazione professionale delle lavoratrici autonome. E, infine, piano straordinario per gli asili nido e i servizi per l’infanzia; rafforzamento della rete dei consultori e piena attuazione delle legge 194; contrasto alla violenza contro le donne attraverso il sostegno ai centri antiviolenza, creazione di un osservatorio nazionale, formazione degli operatori, creazione di campagne di prevenzione e sensibilizzazione a partire dalle scuole; valorizzazione del capitale umano sociale delle donne immigrate. «Le questioni delle donne non riguardano solo loro. La democrazia non si può compiere se non si cammina tutti insieme. Vogliamo dialogare con tutte le altre forze che vogliono un Paese civile, non facciamo questioni di bandiera» ha detto la Nava. La candidata, poi, oltre ad affermare che «le donne, insieme ai giovani, devono rappresentare il riscatto della nostra terra», ha esortato ad avere «un approccio più critico ai problemi, ma non piagnone». E ha spiegato che lei, insieme alla Commisso e alla Cannizzaro, sono «tre donne in posizioni utili non all’elezione, ma al Pd. Donne più incisive ai tavoli con gli uomini perché colpiscono per la vicinanza alla realtà». Per la Commisso «bisogna fare rete fra noi per esternare i nostri valori e le nostre potenzialità. Sono soddisfatta dal programma del Pd per le donne. Talvolta la donna viene vista come non essere idonea a svolgere compiti, ma possiamo dimostrare di essere all’altezza», mentre secondo la Cannizzaro «in Calabria sono necessarie politiche sociali. Siamo gli ultimi per spese per asili nido, infanzia e minori. E nel Paese va fatta una legge più forte contro la violenza sulle donne. Culturalmente serve rispettare la donna nel suo essere». Nel corso dell’incontro, sono emersi numeri locali negativi come la disponibilità per 3 bambini su 100 di un posto all’asilo a Reggio davanti ai 70 su 100 al Nord. E quelli snocciolati dalla sociologa Rita Libri sulla bassa presenza femminile nelle liste calabresi, fortunatamente alzata dalla nutrita presenza rosa nelle liste Pd. A concludere, le testimonianze delle segretarie Pd Giusi Versace(circolo di Bagnara), Carmelina Palumbo (San Lorenzo), Caterina Rossi (Bagaladi), che hanno testimoniato le loro esperienze di donne impegnate in politica. E di Giulia Naimo (vicesindaco Condofuri) e Grace D’Agata (consigliera a Rosarno), che hanno raccontato cosa riescono a fare nei propri enti attraverso la marcia in più femminile nella risoluzione dei problemi. Le donne Pd, infine, hanno promesso di non fermarsi alle elezioni e di avviare un percorso che porti alla conferenza provinciale donne. E di cercare di raggiungere il rapporto 50-50 tra uomini e donne al prossimo congresso Pd.
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