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TAURIANOVA (RC), MERCOLEDì 01 MAGGIO 2024

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“Chi ha fallito sul piano di rientro sanitario deve essere rimosso”

“Chi ha fallito sul piano di rientro sanitario deve essere rimosso”

E’ quanto afferma il consigliere regionale del Pd Carlo Guccione

“Chi ha fallito sul piano di rientro sanitario deve essere rimosso”

E’ quanto afferma il consigliere regionale del Pd Carlo Guccione

 

 

“Nei prossimi giorni, quando il verbale della riunione del Tavolo Massicci svoltasi ieri a Roma sarà definitivamente redatto e reso pubblico, leggeremo con molta attenzione tutti gli aspetti affrontati nel corso della discussione che ha riguardato il Piano di Rientro dal debito sanitario della Regione Calabria.

La decisione, però, di prorogare il Piano di Rientro in scadenza al 31.12.2012 per altri tre anni con una motivazione che coincide perfettamente, guarda caso, con le nostre denunce fatte nelle scorse settimane e che si possono facilmente riscontrare nei documenti e negli articoli puntualmente pubblicati sulla stampa, è la conferma più evidente del totale fallimento del Presidente/Commissario Scopelliti”.

E’ quanto afferma, in una nota, il Consigliere regionale del Pd, on. Carlo Guccione..

“Essa, infatti –prosegue Guccione- si è resa necessaria perché non sono stati raggiunti gli obiettivi prefissati e l’applicazione del Piano è avvenuta in modo disomogeneo su tutto il territorio calabrese con una penalizzazione pesante nella provincia di Cosenza. Una decisione così grave, che porta addirittura a “commissariare il commissario” e a prorogare per altri tre anni l’istituto del commissariamento, non ha riscontro in nessuna altra regione d’Italia, nonostante che i calabresi in questi anni abbiano dovuto pagare le tasse più alte d’Italia (Irpef e Irap), i ticket sanitari, sopportare la chiusura di ben 17 ospedali, la mancata realizzazione delle Case della Salute, il più basso rapporto tra posti-letto per acuti ed abitanti. Sembra ovvio, a questo punto, che chi ha fallito nella gestione del Piano di Rientro dal debito sanitario non possa più rimanere al suo posto”.

“Chi ha clamorosamente fallito –incalza Guccione- deve essere rimosso.

Nella nostra regione, per come sostenuto anche dal Ministro alla Salute, attualmente non vengono garantiti nemmeno i LEA (Livelli Essenziali di Assistenza), in alcuni territori come quelli dello Jonio cosentino è stata effettuata una vera e propria “desertificazione” sanitaria, la gestione del Piano è stata attuata con una visione miope e ragionieristica senza che mai nessuno si sia posto i problemi di come garantire e potenziare i servizi sanitari fondamentali per garantire il sacrosanto diritto all’assistenza, alla salute e alla cura dei nostri concittadini.

I protagonisti di questo immane cumulo di macerie ne dovranno rispondere molto presto ai calabresi”.