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TAURIANOVA (RC), DOMENICA 05 MAGGIO 2024

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“C’è una grande questione giovanile con cui l’Italia deve fare con urgenza i conti”

“C’è una grande questione giovanile con cui l’Italia deve fare con urgenza i conti”

Il capogruppo del Pdl, onorevole Luigi Fedele, riprende l’allarme sulla disoccupazione giovanile

“C’è una grande questione giovanile con cui l’Italia deve fare con urgenza i conti”

Il capogruppo del Pdl, onorevole Luigi Fedele, riprende l’allarme sulla disoccupazione giovanile

 

 

REGGIO CALABRIA – “C’è una grande questione giovanile con cui l’Italia deve fare con urgenza i conti”. Il capogruppo del Pdl, onorevole Luigi Fedele, riprende l’allarme sulla disoccupazione giovanile e spiega: “Gli impegni del presidente della Commissione Ue Barroso e del capo del Governo Monti, segnalano una presa di coscienza, su questa drammatica questione, che è rassicurante; ma alla condizione che sia chiaro a tutti che, nel disagio nazionale, vi è il disagio dei giovani, ed in particolare delle donne, che vivono nelle aree più svantaggiate del Mezzogiorno a cui occorre dare risposte nell’immediatezza”. Aggiunge Fedele: “Il suggerimento del presidente Barroso, di utilizzare i fondi comunitari per fronteggiare questa piaga sociale, è senz’altro prezioso. In Calabria, infatti, il presidente Scopelliti ha già orientato in tale direzione la macchina della Regione, ipotizzando, eventualmente, una rimodulazione della programmazione comunitaria per dare risposte ai giovani disoccupati e per tentare di colmare lo storico deficit infrastrutturale. E’ innegabile, però, che, essendo enorme il bacino di disoccupazione giovanile, senza tralasciare la disoccupazione cronica e la difficoltà di migliaia di famiglie che non ce la fanno più a sopportare il carovita, se si vogliono ottenere risultati c’è bisogno del concerto di tutti gli attori istituzionali, europei, nazionali e regionali, nonché dell’apporto del sistema imprenditoriale pubblico e privato”. “L’Italia non vince la sfida che ha di fronte, se il Sud rimane nelle gravi condizioni sociali che bruciano un patrimonio di intelligenze allo stato inutilizzate e costrette ad emigrare. Tra l’altro – conclude il capogruppo del Pdl – non è peregrino ricordare che la lotta alla criminalità, che nel Sud è una priorità assoluta, può conseguire risultati non soltanto con l’azione della magistratura e delle forze dell’ordine, ma anche irrobustendo le presenza della democrazia attraverso l’inserimento dei nostri giovani nel mercato del lavoro. Al presidente Monti, da politico che vive ed opera nel Sud, mi permetto di suggerire di anteporre, nell’elenco delle parole d’ordine che caratterizzano il suo impegno di governo, la parola lavoro, se vogliamo evitare che il Sud diventi in breve tempo una polveriera sociale”.

redazione@approdonews.it