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TAURIANOVA (RC), SABATO 04 MAGGIO 2024

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“Americana” di Roccella, ancora un trionfo per Mor Seck

“Americana” di Roccella, ancora un trionfo per Mor Seck

Dietro di lui un ottimo Giuseppe Gerratana, azzurro dell’aeronautica ed il keniano Kibor

“Americana” di Roccella, ancora un trionfo per Mor Seck

Dietro di lui un ottimo Giuseppe Gerratana, azzurro dell’aeronautica ed il keniano Kibor

 

 

Ancora grande spettacolo per la 9^ edizione della “Americana”, 13° Memorial Mimmo Lombardo, che si è tenuta a Roccella Jonica nella sera di martedì 5 agosto, sul suggestivo lungomare di questa cittadina calabrese, vera e propria perla turistica della costa jonica e della Calabria intera. L’idea di questa singolare gara a eliminazione, su un circuito di 750mt, da ripetersi per ben 13 volte, è del gruppo “Nati per correre – promozione running” che, con il supporto dell’A.I.C.S. di Catanzaro, della FIDAL Calabria e del Comune di Roccella Jonica, ha allestito una tipologia di gara che, in Italia, sta appassionando sempre tutto il pubblico degli appassionati di running. Una corsa altamente spettacolare che, giro dopo giro, ha visto l’eliminazione progressiva degli atleti. Il primo giro corso ad andatura controllata attorno a 4’30 e poi, via alle eliminazioni: giro di recupero ed eliminazione. I quattro atleti giunti al giro conclusivo, a giocarsi la vittoria finale, sono stati Mor Seck; William Kibor, recente vincitore ad Isernia dei campionati assoluti di 10km; il siciliano dell’aeronautica, Giuseppe Gerratana; e l’altro keniano, Bernard Chumba.

L’uomo da battere e favorito numero uno, era Mor Seck. L’atleta senegalese, vincitore delle ultime tre edizioni, il 15 luglio scorso, a Trento, ha stabilito il nuovo record nazionale senegalese sulla distanza dei 1500 mt. correndo in 3’38”88; il primo atleta del suo paese in grado di scendere sotto il muro dei 3’40”. E con tale prestazione si è assicurato il minimo per partecipare ai Campionati del Mondo di Pechino 2015.

Tra i suoi diretti avversari c’era l’italo – marocchino, Abdellah Haidane, che ha corso bene, resistendo fino al penultimo giro, ma all’ultima tornata eliminatoria, ha dovuto alzare bandiera bianca. Buona, comunque, “questa attività di tipo lattacido”, ha dichiarato il suo allenatore, Giorgio Rondelli. “Gli sarà utile – prosegue Rondelli – per le gare di settembre”.
Del nutrito gruppo dei keniani, che si confermano atleti non particolarmente adatti a gare come l’Americana, ha brillato, come da previsione, William Kibor.

Alla fine l’ha spuntata, ancora, Mor Seck, che ha fatto valere il suo finale da mezzofondista veloce.
Dietro di lui un ottimo Giuseppe Gerratana, azzurro dell’aeronautica ed il keniano Kibor.
Mor Seck, dopo la quarta vittoria consecutiva ha dichiarato: “ormai la “Americana” di Roccella Jonica rappresenta una tappa importante della mia preparazione per le gare di settembre. Ora punterò a fare bene ai meeting di Rieti e Rovereto, provando ancora a migliorare il mio personale sul 1500mt. fatto di recente e che mi ha fatto staccare il biglietto per i Campionati Mondiali di Pechino del prossimo anno. Devo un grande ringraziamento a tutta la comunità roccellese che, ogni anno, mi manifesta grande affetto e mi incita, trascinandomi alla vittoria”.

Giovanni Certomà – Uff. Stampa

L’atleta da cui dovrà guardasi bene, sarà l’azzurro e campione italiano indoor 2014 dei 1500mt., Abdellah Haidane. L’italo – marocchino, allenato da Giorgio Rondelli, è specialista dei 3000mt., distanza su cui vanta un probante 7’48”60, stabilito nel febbraio scorso a Genova.
Saranno della partita anche gli italiani Andrea Pranno, allenato da Maurizio Leone; il nazionale, siciliano, Giuseppe Gerratana; Angelo Iannelli, già campione italiano dei 3000 siepi; ed Emiliano Nerli Ballati.

Estremamente nutrito e di alto tasso tecnico il gruppo dei keniani, specialisti del mezzofondo veloce mondiale: Mathew Rugut, Philemon Kosgei, Bernard Chumba, Linus Kiprop, Joash Coech. E forse, potrebbe anche esserci William Kibor, 1:00:51 sulla mezza maratona quest’anno, 2h08’32” (2012) in maratona e 28’23” sui 10000mt.
Outsider possibile, il marocchino Laalami Cherkaoui, atleta sempre temibile, per la sua scaltrezza e saggezza tattica, due qualità necessarie in una gara come la Americana.