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TAURIANOVA (RC), SABATO 04 MAGGIO 2024

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“A San Remo la Littizzetto parli di vivisezione e randagismo”

“A San Remo la Littizzetto parli di vivisezione e randagismo”

L’Aidaa suggerisce all’attrice gli argomenti da trattare durante il Festival della canzone italiana, dal momento che la stessa ha chiesto consiglio dal momento che rischia di venire zittita a causa della par condicio

“A San Remo la Littizzetto parli di vivisezione e randagismo”

L’Aidaa suggerisce all’attrice gli argomenti da trattare durante il Festival della canzone italiana, dal momento che la stessa ha chiesto consiglio dal momento che rischia di venire zittita a causa della par condicio

 

 

ROMA – Luciana Littizzetto rischia di essere zittita per la par condicio a San Remo? Lei stessa quasi scherzando ha detto che al prossimo festival di San Remo nei suoi monologhi non potrà parlare di politica, di sesso ne di preti, quindi ha chiesto un consiglio sugli argomenti da trattare e con la sua simpatia di sempre ha aggiunto che: “Potrei parlare di cucina ligure dando la ricetta del coniglio alle erbe”. Prendendola in parola l’ASSOCIAZONE ITALIANA DIFESA ANIMALI ED AMBIENTE- AIDAA propone alla Littizzetto di dedicare almeno una parte dei suoi monologhi non tanto per dare le ricette a base di cadaveri di animali, ma di parlare di animali vivi e delle loro sofferenze. “Sarebbe bello per una volta sentire Luciana Littizzetto parlare seriamente di argomenti che provocano dolore a milioni di animali – dice in una nota il presidente AIDAA Lorenzo Croce- ci auguriamo che Luciana Littizzetto a San Remo dedichi una parte dei suoi monologhi non solo alle solite argomentazioni tra l’altro limitate dalla par condicio essendo il Festival di San Remo pochi giorni prima delle elezioni politiche, ma che colga l’occasione per parlare di maltrattamento di animali, del problema del randagismo invitando a non abbandonare gli animali e

che dica qualcosa contro la vivisezione e la sperimentazione animale che in Italia uccide 680.000 creature animali innocenti ogni anno spesso per esperimenti assolutamente inutili”.