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TAURIANOVA (RC), GIOVEDì 02 MAGGIO 2024

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Pugliese «Domani a Roma o si fa la nuova SS 106 o si muore!»

“La Storia siamo noi, cantava De Gregori, nessuno si senta escluso. Sappiano, gli attori della conferenza dei servizi di domani a Roma, che loro possono cambiarla quella Stroria e sappiano, sia chiaro, che da questa parte troveranno chi puntualmente racconterà ogni particolare di questa pagina di storia che si vuole, che si può e che si deve assolutamente scrivere”

Pugliese «Domani a Roma o si fa la nuova SS 106 o si muore!»

“La Storia siamo noi, cantava De Gregori, nessuno si senta escluso. Sappiano, gli attori della conferenza dei servizi di domani a Roma, che loro possono cambiarla quella Stroria e sappiano, sia chiaro, che da questa parte troveranno chi puntualmente racconterà ogni particolare di questa pagina di storia che si vuole, che si può e che si deve assolutamente scrivere”

 

 

Riceviamo e pubblichiamo:

Alla vigilia di una giornata
storica per l’intera Calabria e che domani vedrà a Roma l’Anas, i Ministeri
competenti (Ambiente, Infrastrutture e Beni Culturali), la Regione Calabria ed i
sindaci
dell’alto ionio, mi corre l’obbligo di lanciare un appello forte è chiaro (l’ennesimo),
questa volta a tutte le parti
coinvolte.

Ho scritto più volte che la “strada della morte” ha ucciso migliaia
di persone, ha provocato migliaia di incidenti e di feriti, ha causato e continua
a causare povertà economica, spopolamento e perdita di comunità, impoverimento
culturale, mancanza di modernità e la fine di ogni futuro!

Per queste ragioni confido nella
buona volontà e nel buon senso di tutti gli attori di questa straordinaria
conferenza dei servizi affinché qualsiasi
altra rivendicazione, perplessità, insoddisfazione, ecc. possa essere dissolta
davanti all’interesse generale della collettività.

I Ministeri, i sindaci e, più in
generale, gli attori di questa straordinaria conferenza dei servizi (chi più e
chi meno), fino ad oggi hanno tenuto posizioni determinate rispetto alle loro
rivendicazione. Ciò, non lo nego, ha contribuito affinché l’opera divenisse migliore
di quella stabilita a riprova
che è utile il contributo di tutti.

Tuttavia, occorre tener presente,
che ora è giunto il momento delle scelte definitive. Quelle scelte che possono e
debbono cambiare la Storia della nostra
Calabria.

Per questo a tutti (nessuno escluso), voglio dire chiaramente una
cosa: o si fa la nuova strada statale 106 ionica calabrese o si muore!

Così come voglio dire qualcosa di
altrettanto chiaro: ognuno – in sede
di conferenza dei servizi – degli interpreti domani a Roma si assumerà una
responsabilità che oserei definire epica, sappia, che non resterà
chiusa in una camera! Sappia che quella responsabilità sarà diffusa al pubblico
interessato dalle scelte che saranno assunte.

Sappia, che saranno richieste all’Anas le registrazioni della
conferenza dei servizi e ne saranno diffusi a mezzo stampa i contenuti, le
dichiarazioni degli attori principali, le responsabilità che essi si
assumeranno.

Non siamo più nella Calabria del
silenzio e dell’oscurantismo. Siamo nella Calabria trasparente che utilizza
internet che si riunisce in una comunità di 18.000 calabresi che gridano “Basta
Vittime Sulla S.S.106″ che
condividono e diffondono pubblicamente, appunto, grazie alla rete, quelle che
saranno le verità che domani saranno definite dalla conferenza dei servizi.

“La Storia siamo noi” – cantava
De Gregori – “nessuno si senta escluso”: sappiano, gli attori della conferenza
dei servizi di domani a Roma, che loro possono cambiarla quella Stroria e
sappiano, sia chiaro, che da questa
parte troveranno chi puntualmente racconterà ogni particolare di questa
straordinaria pagina di Storia che si vuole, che si può e che si deve
assolutamente scrivere!

Fabio Pugliese, autore del libro “Chi è Stato?”, racconto-inchiesta sulla strada statale 106 Ionica calabrese