“Questa volta sarà per tutti evidente chi è stato a recare un danno incalcolabile alla Calabria”
Pugliese denuncia: “Negato l’ammodernamento del Megalotto 3 della SS 106”
“Questa volta sarà per tutti evidente chi è stato a recare un danno incalcolabile alla Calabria”
Riceviamo e pubblichiamo:
È troppo semplice – a mio giudizio – che alcuni sindaci ed i comitati dell’alto ionio oggi (“mettendo
le mani avanti”), dichiarino in premessa che l’ammodernamento della strada statale
106 ionica calabrese nel tratto compreso tra Sibari e Roseto “costituisce una
priorità assoluta” e continuano poi affermando che “noi siamo interessati alla
realizzazione immediata della strada” perché
tutto ciò è falso ed è fuori da ogni realtà!
Così come è facilmente dimostrabile che è straordinariamente inutile
sostenere che i ritardi che la sospensione dei lavori del Megalotto 3 sono
imputabili “a coloro che, senza giustificazioni hanno ritenuto di stravolgere
il progetto preliminare” perché sono chiarissime tre cose:
1) Chi ha stravolto il progetto
aveva eccome un motivo validissimo: non
ci sono i soldi che sarebbero serviti per realizzare il progetto preliminare
(altrimenti non avrebbero, appunto, modificato un preliminare: non sono pazzi o
ubriachi!);
2) La sospensione dei lavori apre ovviamente le porte ad un ritardo
che visti i periodi di crisi economica che portano addirittura alla chiusura
del Senato della Repubblica provocheranno quasi certamente la sospensione
definitiva dell’ammodernamento del Megalotto 3 ed è, quindi, facile sostenere
che non ci sarà nessun ritardo perché
non ci sarà nessun inizio dei lavori;
3) Non è possibile dichiarare che
le responsabilità sono di chi ha stravolto il preliminare perché sono, invece,
di quei sindaci e comitati dell’alto ionio che solo oggi (quando ormai forse è
troppo tardi perché “la frittata è fatta”), iniziano a buttare le mani avanti
mentre fino a ieri si sono impegnati
senza valutare con serietà, responsabilità, competenza e con attenzione quali
gravissime conseguenze avrebbe causato il loro agire.
In tutto ciò ovviamente c’è una
fortuna: viviamo nel 2014 e c’è la libertà di stampa ed, insieme, c’è internet.
La libertà di stampa ci consente
di poter raccogliere attraverso la carta stampata i nomi ed i cognomi di chi
attraverso dichiarazioni ed un agire che occorre definire politicamente scellerato
ed irresponsabile ha dato vita ad
una azione politica che è semplicemente un
attentato al futuro della nostra Calabria.
Così come c’è sempre la carta
stampata a permetterci di dimostrare le argomentazioni di chi – come il
sottoscritto – dichiara da mesi invece le ragioni per le quali da oggi si
prospetta un concreto rischio (parlerei di quasi certezza), che i lavori di
ammodernamento del Megalotto 3 non saranno mai più realizzati.
Poi c’è internet: uno strumento che permette a chi come me
non ha santi in paradiso e nemmeno privilegi e spazi sui quotidiani locali
di poter dimostrare pubblicamente da domani CHI è STATO l’artefice e l’unico
responsabile delle vittime della “strada della morte” nel tratto compreso tra
Sibari e Roseto ed insieme i responsabili della perdita di futuro per i tanti
giovani che saranno costretti a continuare ad emigrare dalla Calabria negando
alla stessa un futuro…
Questa è la novità. Credo che non sia poco!
Finalmente da oggi saranno
chiarissime le dichiarazioni, le responsabilità e l’agire di CHI è STATO ed
insieme i loro nomi e cognomi che in futuro saranno diffusi sul web, inviati
alla stampa insieme agli articoli dei giornali che riportano le loro
irresponsabili dichiarazioni e poi la loro foto affinché – lo ripeto – sia
chiaro a tutti (ma veramente a tutti!), chi
ha ucciso il nostro diritto di avere una strada civile e moderna, chi ha ucciso
i giovani che saranno vittima della “strada della morte”, chi ha costretto
molti giovani calabresi a dover emigrare per lavoro abbandonando la loro terra.
Fabio PUGLIESE, autore del libro “Chi è Stato?”, racconto-inchiesta sulla strada statale 106 Ionica calabrese, il primo libro sulla famigerata “strada della morte”.