Ieri mattina è stato dato un taglio netto e deciso alla boutade sulle Province approvando all’unanimità un’ordine del giorno, presentato dal consigliere Michele Marcianò (Pdl)

Province “cancellate”, il Governo ci riprova ed il Consiglio provinciale di Reggio risponde vigile al futuro

Ieri mattina è stato dato un taglio netto e deciso alla boutade sulle Province approvando all’unanimità un’ordine del giorno, presentato dal consigliere Michele Marcianò (Pdl)

Il Consiglio provinciale di Reggio Calabria guarda avanti e lo fa, soprattutto in ottica nazionale e non locale, per non farsi cogliere impreparato qualora il Ddl costituzionale sull’ abolizione delle Province (Cdm del 5 luglio scorso) venisse approvato in Parlamento. Lo ha dimostrato tangibilmente ieri mattina dando un taglio netto e deciso alla boutade sulle Province approvando all’unanimità un’ordine del giorno, presentato dal Consigliere Michele Marcianò (PDL), con il quale si stabilisce che qualora questo Ddl dovesse passare l’esame in Parlamento traducendosi quindi in Legge costituzionale, si chiederà a tutti i Consigli regionali presenti sul territorio nazionale di approvare richiesta per indire un referendum abrogativo, per come previsto dall’ art. 75 della Costituzione.
“Non è un voler giocare d’anticipo o in difesa – dichiara Marcianò appena terminato il Consiglio – ma solo un voler rispondere, per tempo e con strumenti adeguati, alla strada avulsa da un disegno complessivo di riordino come questa intrapresa da Letta”.