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TAURIANOVA (RC), VENERDì 19 APRILE 2024

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Proposta di legge contro la discriminazione sessuale: Zan scrive una cosa, “SS (Salvini Spirlì)”, capiscono un’altra! In due post social, a distanza di tre giorni l'uno con l'altro, i due esponenti, seguaci di Alberto da Giussano, quello con la punta all'insù, parlano di... di... capre e cavoli

Proposta di legge contro la discriminazione sessuale: Zan scrive una cosa, “SS (Salvini Spirlì)”, capiscono un’altra! In due post social, a distanza di tre giorni l'uno con l'altro, i due esponenti, seguaci di Alberto da Giussano, quello con la punta all'insù, parlano di... di... capre e cavoli

Eh sì la vita è dura, non c’è pace nemmeno tra gli ulivi in piena pandemia. D’altronde, ognuno di noi è responsabile sia di quello che fa, ma anche di quello che non fa, ma spesso ci chiediamo chi lo fa perché lo fa?
Oggi è sabato e domani non si va a scuola, ah no, questa è una canzone, però da lunedì sì, scuole aperte fino a nuovo ordine.
Stamani il nostro presidente ff (Spirlì Salvini), cioè, “…che mi hai portato a fare sopra a Posillipo se non mi vuoi più bene?” ed esattamente tre giorni fa il leader del Carroccio hanno parlato del cosiddetta proposta di legge firmata dal deputato Alessandro Zan ovvero, cito testualmente la proposta (che potete scaricare alla fine del pezzo), “Misure di prevenzione e contrasto della discriminazione e della violenza per motivi fondati sul sesso, sul genere, sull’orientamento sessuale, sull’identità di genere e sulla disabilità”. Ci siamo? Bene!
Ora, due soggetti istituzionali, ora le due “SS”, Salvini ex ministro dell’Interno, scrive sulla sua pagina, “(…) Io difendo il diritto di un bimbo ad avere una mamma e un papà, a venire al mondo o ad essere adottato se ci sono una mamma e un papà, e mi impegno per rendere più veloci e meno costose le adozioni per le migliaia di coppie in attesa da anni. Ritengo inoltre una barbarie la pratica dell’utero in affitto e l’idea dei bambini in vendita, e penso che sia una follia chiedere che alcune favole vengano cancellate perché “discriminanti” per bimbi e bimbe.
Rifiuto la strumentalizzazione semplicistica in base alla quale chi sostiene la legge Zan è un evoluto progressista, mentre chi vi si oppone è un retrogrado medievale (…)”. La proposta Zan parla di “omofobia, lesbofobia, bifobia e transfobia”, ovvero di discriminazioni, non di “uteri in affitto”, “adozioni” e altre questioni non inerenti alla proposta stessa, da quello che vuol far intendere Salvini. Ci capite qualcosa? Io onestamente, no!
A stretto giro di boa, il tempo di un metabolismo d’asporto, arriva il post social del presidente Spirlì il quale scrive: “#PropostaZan
La Natura non ha previsto interpretazioni sul genere. In Natura, tutto ha “un Padre e una Madre”. Tutto. Fossero anche sbagliati, ma quelli sono.
E non può essere una legge a smentire l’ordine.
Poi, che ogni creatura possa (e debba) vivere la propria Vita secondo la personale indole, non sarà nessun altro vivente a poterlo (o doverlo) impedire.
Fermo restando che nessuno possa imporre a nessuno (men che meno con legge dello Stato) il sovvertimento delle regole”. Giusto, va bene, ma cosa c’entra con la proposta Zan?
Anche la primavera matura le ciliegie, ma fanno parte della proposta Zan. E poi, “Essere differente da altro non è sbagliato, né reato, tantomeno colpa. Ma non è neanche privilegio”, ho finalmente, non si comprende il “privilegio”, ma potrebbe passare quantomeno in cavalleria (leggera).
“Ognuno, per com’è, è tenuto a rispettare le leggi e le regole”, evvai Spirlì, però le regole devono anche essere conosciute sia quelle in atto che quelle, eventualmente future, specie se si ricopre un ruolo delicato come governare una Regione.
Ed ecco, ahimè, la stoccata, mani nelle guance, piagnistei in arrivo e schiaffi auto sveglianti all’azione, “E ha l’obbligo di rispettare l’innocenza, che non va violentata con insegnamenti ed esempi menzogneri o partigiani. L’innocenza va accompagnata, non portata al pascolo coi cani da pastore. Alla tutela degli innocenti ci devono pensare, in primis, il Padre e la Madre. La coppia di Genitori. Perché i Genitori vanno a coppia, non a paio come i guanti, i gemelli da polsino o i calzini e le scarpe”. Ma che cazzarola c’entra con la proposta Zan messa come hashtag?
La proposta Zan non è altro che una sorta di estensione della Legge Mancino contro l’istigazione dell’odio per quanto concerne orientamento religioso, etnia, etc.
E poi con un coup de théâtre degno di Groucho Marx, conclude, immenso Spirlì, “Il resto è spreco di energie. Parliamo di recupero in tempi di pandemia”, ovvero broccoli, cozze e maionese. Nemmeno “pipi e patate” ci stanno pur volendo.
Ma vedete, un altro Marx disse che “La storia si ripete sempre due volte: la prima volta come tragedia, la seconda come farsa”. E quante volte ancora dovrà ripetersi questa interminabile storia con la quale Maurizio Crozza ci sta prendendo per il c… i fondelli in tutta Italia?
(GiLar)

Proposta Zan contro l’omotransfobia (clicca per scaricare)

DDL Zan