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TAURIANOVA (RC), LUNEDì 06 MAGGIO 2024

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“Promuovere le iniziative in memoria del Presidente Santelli” Proposta di legge del consigliere regionale Straface (FI)

“Promuovere le iniziative in memoria del Presidente Santelli” Proposta di legge del consigliere regionale Straface (FI)

“Promozione di iniziative in memoria del Presidente Jole Santelli”. Questo l’oggetto di una Proposta di legge, dal notevole significato e valore umano, sociale e culturale prim’ancora che politico-istituzionale, presentata dal consigliere regionale di Forza Italia Pasqualina Straface e fortemente condivisa dal Presidente Roberto Occhiuto.
“Si tratta di una iniziativa istituzionale – spiega Straface – che mira a diffondere gli ideali che hanno caratterizzato l’intera esistenza del compianto Presidente della Regione Calabria Jole Santelli: indimenticabile esempio di donna, di calabrese, di persona profondamente attenta alle politiche sociali e dell’inclusione. Tale iniziativa legislativa nasce nel solco delle riflessioni formulate dal Presidente Occhiuto, fin dal suo insediamento alla guida della Regione Calabria, sulla figura e l’opera del Presidente Santelli quale faro ed esempio, soprattutto per le nuove generazioni, e bussola del comune agire. Non è caso, difatti, che è stato lo stesso Presidente Occhiuto ad evidenziare, in ogni occasione pubblica, come il Presidente Santelli abbia lasciato una traccia indelebile perché ha comunicato un’altra idea di Calabria, evidenziando, con un lavoro straordinario condotto con coraggio e determinazione, una regione differente rispetto a quella che era percepita dalla comunità nazionale. Un percorso virtuoso portato avanti, con medesimo impegno e abnegazione, dal Presidente Occhiuto, il quale, con analogo temperamento, si sta alacremente adoperando per raccontare un’altra Calabria: prima, difatti, si era abituati a presidenti che rivendicavano dal governo nazionale il bisogno di una Calabria che fosse assistita, invece adesso emerge, con sempre più forza, l’immagine di una Calabria distinta e distante dalle poliche d’assistenzialismo e fondata, piuttosto, sulla cultura del lavoro”.