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TAURIANOVA (RC), DOMENICA 05 MAGGIO 2024

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Promettevano lavoro fingendosi cavalieri di Malta. Truffe e favoreggiamento immigrazione, 9 arresti

Promettevano lavoro fingendosi cavalieri di Malta. Truffe e favoreggiamento immigrazione, 9 arresti

L’operazione è stata condotta dai carabinieri di Roma, che hanno effettuato perquisizioni e arresti anche in Calabria. Secondo le indagini, garantivano lavoro in Italia a centinaia di stranieri provenienti dalla Tunisia, fingendosi cavalieri dell’ordine di Malta. In manette anche un docente universitario

Promettevano lavoro fingendosi cavalieri di Malta. Truffe e favoreggiamento immigrazione, 9 arresti

L’operazione è stata condotta dai carabinieri di Roma, che hanno effettuato perquisizioni e arresti anche in Calabria. Secondo le indagini, garantivano lavoro in Italia a centinaia di stranieri provenienti dalla Tunisia, fingendosi cavalieri dell’ordine di Malta. In manette anche un docente universitario

 

ROMA – Garantivano lavoro in Italia a centinaia di stranieri provenienti dalla Tunisia, fingendosi cavalieri dell’ordine di Malta. Sono nove le persone arrestate dai carabinieri di Roma, tra cui anche un docente universitario, con perquisizioni e arresti effettuati anche in Calabria. Le accuse sono di associazione per delinquere finalizzata alla commissione dei reati di truffa, conferimento illecito di onorificenze e decorazioni cavalleresche e favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. L’operazione è stata eseguita dai militari della Compagnia di Trastevere e della stazione Monteverde Nuovo, ed ha comportato arresti e perquisizioni nel Lazio, Abruzzo, Calabria e in Veneto. I componenti dell’associazione operavano sotto l’egida di una seconda associazione di volontari della Protezione Civile per procurare illegalmente l’ingresso in Italia – formalmente per la frequentazione di un corso per l’uso del defibrillatore – di 350 cittadini tunisini, ai quali erano stati chiesti tra i 2.000 e i 5.500 euro con la promessa dell’ingresso in Italia per un successivo lavoro. Per lo stesso motivo, già lo scorso 23 novembre 2012, erano state arrestate tre persone responsabili di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, fermate alla Dogana dell’aeroporto di Fiumicino mentre tentavano di far entrare in Italia 66 tunisini. Le vittime erano state fornite di un falso visto collettivo del Ministero degli Esteri, falsi cartellini di appartenenza al Sovrano Ordine Ospitaliero Melitense di San Giovanni da Gerusalemme Cavalieri di Malta, in qualità di volontari, e pettorine catarifrangenti con le insegne del falso ordine.