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TAURIANOVA (RC), VENERDì 03 MAGGIO 2024

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Progetto Sia Rossano, 1,4 mln dal Ministero Ad annunciarlo l’assessore alle politiche sociali Angela Stella

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ROSSANO (Cs) – Servizi sociali, si cambia registro. Stop al mero assistenzialismo. Il solo supporto economico è fallimentare, non risolve il problema, non è in grado di dare risposte adeguate e durature alle reali esigenze delle categorie più deboli, è diseducativo e si crea il rischio di alimentare clientelismo. Serve prima di tutto una rivoluzione culturale che favorisca, attraverso un percorso educativo, formativo e psicologico, l’inclusione nel tessuto sociale e l’autonomia del soggetto in difficoltà. È quanto dichiara l’assessore alle politiche sociali Angela STELLA che coglie l’occasione per informare che è stato ammesso a finanziamento per un importo complessivo di oltre UN MILIONE e 477 MILA EURO il progetto SIA – Sostegno per l’Inclusione Attiva, presentato in esecuzione all’avviso pubblico del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali relativamente al Fondo Sociale Europeo, programmazione 2014-2020 Programma Operativo Nazionale (PON) “Inclusione”. Destinatario del finanziamento è l’ambito territoriale con ROSSANO Comune capofila e che comprende anche i Comuni di CALOVETO, CALOPEZZATI, CROPALATI, CROSIA, LONGOBUCCO e PALUDI. I fondi – aggiunge la STELLA – serviranno a migliorare l’efficienza e l’efficacia di un servizio delicato e fondamentale come quello rivolto al sociale che, in questi anni, ha pagato più di altri settori, le conseguenze di una carenza di risorse economiche e umane. Basti pensare – sottolinea – che a sopperire alla mole di lavoro dell’ufficio vi era una sola unità. Oltre ai vari ed immaginabili disagi, tale situazione ha provocato anche continuative contestazioni, comprese quelle provenienti dal Tribunale dei Minori di Catanzaro per la gestione degli affidi, delle adozioni, del collocamento dei minori nelle case di accoglienza secondo gli ordini giudiziali. Senza considerare le enormi altre problematiche afferenti gli uffici, oggi gravate ulteriormente dalla gestione degli SPRAR per gli immigrati. Una sola assistente sociale – esclama e ribadisce l’Assessore – per istanze ed emergenze sempre più gravose! Con l’ottenimento di questi fondi – continua – l’ambito territoriale con il supporto anche dell’ASP, vedrà finalmente rifunzionalizzato e rimodulato un servizio sociale, ad oggi lasciato nel più totale abbandono, e trasformato in un semplice sportello utile ad erogare contributi economici, inutili ed inefficaci.