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TAURIANOVA (RC), VENERDì 03 MAGGIO 2024

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Progetto di volontariato ambientale a Gioia Tauro Iniziata la pulizia di alcune zone della città

Progetto di volontariato ambientale a Gioia Tauro Iniziata la pulizia di alcune zone della città
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di Jessica Malagreca

È partita qualche giorno fa, da un’idea di due ragazzi di Gioia Tauro Althea Giovinazzo e Mario Hanganu, un progetto di volontariato concentrato sull’ambiente che riguarda la pulizia del vialone della loro città. Inizialmente i due ragazzi, stanchi del degrado e della sporcizia che li circondava, hanno voluto dare il loro contributo per poter rendere più vivibile il posto in cui vivono, passeggiano e passano, come gran parte dei giovani della loro età, del tempo. Nei giorni a seguire,si sono aggregati altri volenterosi, che senza percepire denaro, hanno voluto dare il loro contributo al progetto.

Sotto il sole cocente, o nelle ore serali al buio non si sono mai fermati. È stato lanciato dai ragazzi anche un hashtag #sporchiamocilemani. Ciò che i ragazzi tengono a specificare, oltre che non sono stati incaricati da nessuno, non percepiscono alcun contributo e soprattutto non sono legati a nessun partito politico. Questo per sottolineare che non tutta la gioventù odierna, continuamente messa sotto attacco non è tutta “avvelenata” o pigra o nullafacente.

Questo è il pensiero che è possibile leggere sul profilo facebook di uno dei volontari: “Penso che le immagini parlano sole poiché in questi scatti vengono ritratti coloro che ho definito veri eroi. Coloro che, malgrado sanno che la situazione che stiamo vivendo a Gioia non è semplice, non si sono fermati davanti alle difficoltà e hanno collaborato gli uni con gli altri e per cosa?!Un grazie sincero e col sorriso, una bottiglia d’acqua o una birra bevuta in compagnia I veri doni di una società sana ,a mio avviso, dove penso che dando il giusto esempio si può davvero fare rialzare e riemergere questo paese poiché il problema non è solo in un vialone ma è ovunque oramai e dove, nel proprio piccolo tutti possono dare il loro aiuto,anche agendo nel proprio luogo di residenza.Naturalmente torno a dire che questo tipo di volontariato è assolutamente libero,nel senso che chi non vuole aiutare non lo deve fare per forza mentre chi vuole può tranquillamente agire da sé e con i propri mezzi che ha. Gioca la buona volontà, la determinazione, l’altruismo e sopratutto il proprio tempo, che sia per un’ora, due, tre, giorno o notte, tutti i giorni o a giorni alterni. Ognuno è libero di scegliere ed è libero se,con un esame di coscienza, provare con perseveranza,umiltà e anche gioco di squadra di curare,per quel minimo ma immenso gesto a mio avviso, questa terra malata e di far vincere ciò che davvero è importante: la civiltà umana e la sua vera umiltà. Sarà forse una bella guerra da dovere vincere ma non impossibile proprio perché ho visto persone che, come me, si sono sporcate le mani di terra e sopratutto di dignità e lavoro laborioso e pieno di voglia non di fare il cambiamento ma di esserlo. Grazie dal profondo dell’anima a tutti questi eroi veri”.