Image Image Image Image Image Image Image Image Image Image

TAURIANOVA (RC), MARTEDì 30 APRILE 2024

Torna su

Torna su

 
 

Processo Rewind, Cassazione annulla 2 condanne Assolti i coniugi taurianovesi Rocco Larosa e Nadia Carbone perchè il fatto non sussiste

Processo Rewind, Cassazione annulla 2 condanne Assolti i coniugi taurianovesi Rocco Larosa e Nadia Carbone perchè il fatto non sussiste
Testo-
Testo+
Commenta
Stampa

La Sesta Sezione penale della Corte di Cassazione, in totale accoglimento del ricorso
per cassazione presentato e discusso in pubblica udienza dagli avvocati Antonio Romeo
e Giuseppe Alvaro, ha annullato senza rinvio, perché il fatto non sussiste, la condanna
che era stata inflitta in primo grado, e confermata in appello, ai coniugi Rocco
Larosa, 36 anni, e Nadia Carbone, 35 anni, entrambi di Taurianova, per reati concernenti
il traffico di sostanze stupefacenti nell’ambito del procedimento penale denominato
“Rewind”, definito, in prima istanza, con il rito abbreviato dal GUP di Palmi
e, in sede di impugnazione, dalla Corte di appello di Reggio Calabria.
La Cassazione ha, inoltre, accolto il ricorso di Rocco Tropeano (Avv. Domenico e
Giuseppe Alvaro), Raffaele Bongiovanni (Avv. Andrea Alvaro) e Giuseppe Scicchitano
(Avv. Maria Carmela Preiti) disponendo nei loro confronti l’annullamento della
condanna con rinvio degli atti alla Corte di appello reggina per un nuovo giudizio
in merito alla riqualificazione dei fatti contestati in quello di lieve entità,
previsto dal Testo Unico in materia di stupefacenti come ipotesi autonoma di reato
e sanzionato con pene ben più contenute rispetto a quelle inflitte agli imputati.
Gli Avvocati Antonio Romeo e Giuseppe Alvaro, nel corso del loro intervento, hanno
illustrato davanti alla Suprema Corte numerose censure di legittimità della sentenza
di condanna, sostenendo in particolare che la pronuncia emessa dai giudici di merito
non aveva tenuto conto degli esiti dell’attività di indagine difensiva svolta
per chiarire il contenuto di alcune conversazioni telefoniche intercettate, ingiustamente
ritenute criptiche e allusive, ma in realtà, secondo i difensori, dal contenuto
lineare e lecito. La Cassazione ha pienamente condiviso i rilievi difensivi e, nonostante
la doppia condanna riportata nei precedenti gradi, ha ribaltato l’esito del processo,
annullando direttamente, senza rinvio, la condanna ed assolvendo il Larosa e la moglie
perché il fatto non sussiste.
Sono stati, invece, rigettati, e in parte dichiarati inammissibili, con condanna
dei ricorrenti alle spese, i ricorsi presentati dagli altri imputati.
L’indagine, denominata “REWIND” in quanto naturale prosecuzione dell’operazione “PLATOON”
conclusa nel 2004, è stata condotta dai militari del Nucleo Operativo e Radiomobile
della Compagnia Carabinieri di Taurianova tra il dicembre 2010 e l’ottobre 2011,
ed era culminata con l’emissione di ordinanza cautelare emessa dal Gip di Palmi
il 17 gennaio 2014 a carico di numerosi soggetti ritenuti responsabili a vario titolo
di spaccio di sostanze stupefacenti in concorso tra loro.