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TAURIANOVA (RC), DOMENICA 05 MAGGIO 2024

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Presentata a Rizziconi la silloge poetica di Caterina Sorbara

Presentata a Rizziconi la silloge poetica di Caterina Sorbara

“Iside” nasce dall’amore dell’autrice per la dea egiziana di cui Apuleio parla nelle sue “Metamorfosi”

Presentata a Rizziconi la silloge poetica di Caterina Sorbara

“Iside” nasce dall’amore dell’autrice per la dea egiziana di cui Apuleio parla nelle sue “Metamorfosi”

 

 

Sabato, nella sala consiliare del Comune di Rizziconi, è stata presentata la silloge poetica di Caterina Sorbara, “Iside”, Città del Sole Edizioni. Presenti come relatori l’On. Giovanni Nucera e Antonino Catananti. Padroni di casa il sindaco Giuseppe Di Giorgio ed il presidente del Consiglio comunale con delega alla Cultura Alessandro Giovinazzo. Dopo i saluti del sindaco e del presidente del Consiglio comunale che hanno ringraziato l’autrice per il suo impegno nell’ambito culturale e per la sensibilità dimostrata nelle sue poesie, Antonino Catananti ha tracciato un breve profilo dell’autrice, nativa di Rizziconi. Caterina Sorbara, laureata in Pedagogia, insegna all’istituto comprensivo Alessio Contestabile di Taurianova, collabora con varie testate giornalistiche e la scrittura è la sua vera grande passione. Ha pubblicato in passato il romanzo “U Re Di Costa”, la silloge “Gocce di Luna Tra gli Ulivi”, “Giannuzza a Marinota” e “Dall’Inferno per Amore ti scrivo”. La silloge Iside è la sua quinta opera.
Nasce dall’amore dell’autrice per la storia e l’arte egizia, che nutre fin da bambina. Iside è la dea di tutte le dee, persino Apuleio nelle sue “Metamorfosi” parla di lei. Prendendo spunto da un verso di Pablo Neruda “La poesia venne a cercarmi” il dott. Catananti ha chiesto all’autrice se ha un senso scrivere poesie oggi. L’autrice ha spiegato che la poesia si è “presentata” nella sua vita all’improvviso, senza preavviso, in punta di piedi e lei l’ha accolta con immenso amore. “In questo secolo dilaniato dal dolore e dalla spazzatura – ha sottolineato Caterina Sorbara – dove si è perso un po’ il senso delle cose, la poesia può aiutare a generare un sistema di tracce che ci possono aiutare a ricomporlo. La poesia è un raggio di luce nel grigio delle nostre esistenze, è un’alba rosato dopo una lunga e nera notte, è il cibo per l’anima”.
Catananti ha iniziato a leggere due poesie della silloge: “Adesso è l’ora” e “1 novembre 2010”, alla fine della lettura, l’autrice ha spiegato l’importanza dei luoghi che hanno ispirato queste poesie tra cui il magico Sant’Elia. Il mix di sacro e profano
che si respira su questo monte, dove nell’era precristiana si celebravano i culti in onore di Dionisio e dove in seguito, narra la leggenda, il diavolo cercò di tentare Sant’Elia. L’autrice inoltre ha dichiarato di essere orgogliosa di appartenere alla Piana di Gioia Tauro, una terra ricca di storia e cultura, rubando la parole al grande Leonida Repaci ha detto: “Sono così perché sono nata a Rizziconi, abito a Gioia Tauro e appartengo alla Piana”. Prima di leggere la poesia dedicata a Rizziconi, il dott. Catananti ha ricordato il pittore Saverio Ungheri, rizziconese illustre, scomparso recentemente. La poesia “Rizziconi” ha commosso il pubblico in sala. L’autrice ha spiegato che da tanto tempo desiderava omaggiare Rizziconi, “ma scrivere non è fare un tema, è la poesia che ti cerca all’improvviso. Così un giorno guardando un mazzo di rose è nata questa poesia”.
Dopo la lettura della poesia “Straniera”, l’autrice ha ricordato la grande Alda Merini che considera sua maestra assieme a Pablo Neruda. Per le considerazioni finali ha preso la parola l’On Giovanni Nucera che si è soffermato sulla sensibilità dell’autrice, sulla sua autenticità e la nobiltà della sua anima che si evincono dalle sue poesie. Ha sottolinea, altresì, come l’amore sia presente in ogni verso e nella vita dell’autrice. Infine il primo cittadino Di Giorgio ha letto la poesia che l’autrice ha dedicato all’on. Nucera. L’autrice ha affermato che ha voluto inserire la poesia nella silloge ispirata alla dea Iside e alla sua leggenda, perché stima profondamente Giovanni Nucera, per la sua correttezza, trasparenza, impegno e disponibilità a servizio della Calabria. Alla fine l’autrice ha ringraziato commossa il numeroso pubblico, tra cui era presente il sindaco di Gioia Tauro Renato Bellofiore ed il vicesindaco Jacopo Rizzo.