Premio “Mons. Aurelio Sorrentino” prima edizione 2011 -“Per ricordare il pastore nel segno dell’amore e del servizio per il prossimo”
redazione | Il 23, Gen 2011
La serata, iniziata con l’inaugurazione della mostra fotografica “Momenti della vita e dell’episcopato di Mons.Aurelio Sorrentino“, è servita per ricordare soprattutto la figura del Pastore calabrese che proprio della solidarietà ha fatto un monito della propria opera
Premio “Mons. Aurelio Sorrentino” prima edizione 2011 -“Per ricordare il pastore nel segno dell’amore e del servizio per il prossimo”
La serata, iniziata con l’inaugurazione della mostra fotografica “Momenti della vita e dell’episcopato di Mons.Aurelio Sorrentino“, è servita per ricordare soprattutto la figura del Pastore calabrese che proprio della solidarietà ha fatto un monito della propria opera
REGGIO CALABRIA – I Lions nel nome della solidarietà, si apre cosi con le parole pronunciate dal Presidente del Lions Club Reggio Calabria Castello Aragonese, Francesca Pizzimenti, la prima edizione del premio “Mons. Aurelio Sorrentino”. La serata, iniziata con l’inaugurazione della mostra fotografica “Momenti della vita e dell’episcopato di Mons.Aurelio Sorrentino“, è servita per ricordare soprattutto la figura del Pastore calabrese che proprio della solidarietà ha fatto un monito della propria opera. A consegnare lo speciale riconoscimento al napoletano Roberto Milano, l’Arcivesco di Reggio Calabria – Bova, Mons. Vittorio Mondello, che ha ricordato l’opera umana e solidaristica di Mons. Sorrentino, figura importante per la Calabria rammentata anche dal Consigliere Regionale IDV, Giuseppe Giordano, “L’iniziativa stelle in strada di Roberto Milano irrompe davvero come un fiore che spunta dallasfalto e segna l’esistenza di microcosmi di solidarietà, in tempi in cui il disagio sociale è sempre più la normalità. Mons. Sorrentino – Continua Giordano – ha letto il Sud e la Calabria in particolare, sia con locchio del religioso che con quello del politico, cercando di analizzare i diversi problemi ma, soprattutto di proporre soluzioni concrete. Oggi – conclude Giordano – si possono considerare ancora vivi e attuali gli insegnamenti del Pastore Calabrese e cosi come da lui professato, l’impegno dell’intera classe politica deve essere quello di dare risposte concrete a problemi concreti.” All’incontro hanno preso parte, inoltre, Mons. Antonino Denisi quest’ultimo già segretario di Mons. Sorrentino, che ha regalato ai presenti un amarcord di aneddoti legati alla vita del Pastore , il Presidente del centro comunitario Agape, Mario Nasone, il PDG Domenico Laruffa e Paolo Lomonte, che all’unisono hanno ricordato la figura intramontabile di uomo che ha fatto della solidarietà e fraternità un vessillo del proprio quotidiano.