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TAURIANOVA (RC), MARTEDì 16 APRILE 2024

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“Premio Laudato Medico” pensato per dare voce alla gratitudine delle pazienti affette da tumore Riconoscimento importante alla Drssa Fava Maria Giovanna, appellata a ragion veduta "orgoglio calabrese" dalle tante donne votanti

“Premio Laudato Medico” pensato per dare voce alla gratitudine delle pazienti affette da tumore Riconoscimento importante alla Drssa Fava Maria Giovanna, appellata a ragion veduta "orgoglio calabrese" dalle tante donne votanti

L’attenzione verso la paziente e non un arido rapporto medico-paziente , visto nella sua totalità come entità unica ed universo complesso socialmente integrato , con i suoi molteplici bisogni biologici, psicologici, relazionali ed esistenziali, ha trovato già dal 2017 una concreta espressione di riconoscimento nell’istituzione del “ Premio Laudato Medico” pensato per dare voce alla gratitudine delle pazienti affette da tumore al seno dalla Fondazione “U. Veronesi “ e da Europa Donna Italia, l’associazione di volontariato piu’ rappresentativa a livello nazionale (e non solo!) impegnata a tutelare i diritti delle donne oncologiche.
Il premio consiste in una votazione telematica su uno sportello pre-compilato gestito da Europa Donna, fatta dalle pazienti stesse con problematiche senologiche e in particolare con tumore maligno al seno, che vogliono riconoscere delle specifiche doti di umanizzazione delle cure espresse dal medico specialista prescelto , lungo tutto il percorso di cura , dal momento della diagnosi fino alle terapie chirurgiche ed adiuvanti e che continua per il follow-up successivo nella sorveglianza contro la ricaduta della malattia. Quattro sezioni specialistiche, radiologica, chirurgia senologica, oncologica e radioterapia , per specialisti che rientrano nel circuito multidisciplinare di una Breast Unit Italiana, votati tutto ottobre e consegnato il 29 Novembre al Teatro Parenti di Milano.
Non ha bisogno di presentazioni la solenne rappresentatività della figura di Umberto Veronesi in campo di senologia, né la macchina scientifica ed organizzativa pensata dalla sua Fondazione gestita anche da membri della sua famiglia, che operano incessantemente per garantire la salute delle donne e dei pazienti oncologici presso l’IEO di Milano né il valore umanitario e sociale della qualità dell’impegno associazionistico di Europa Donna. In questa ambientazione dall’ampio respiro nazionale , hanno trovato spazio anche le voci o meglio i voti di tante pazienti calabresi decise, contro ogni assegnazione carrieristica opportunistica , di riconoscere loro stesse i meriti come specialista senologo alla loro preferita , distinta per umanità, disponibilità, accoglienza, ascolto e capacità comunicative.
Le donne calabresi hanno manifestato quasi un tifo da stadio per indicare la più umana e propensa a sostenerle, dimostrando di riconoscere il valore dell’attenzione prestata loro con un Grazie incisivo e solenne. Infatti hanno segnalato per l’anno 2021 al Laudato Medico una dottoressa calabrese, un chirurgo e pure chirurgo –senologo operante al GOM di Reggio Calabria, per la prima volta un chirurgo calabrese, ma a quanto pare conosciuta pure altrove,conferendole una validazione indiscutibile , conquistata sul campo, e affermando una verità concettuale incontrovertibile sull’impegno professionale e sull’operato specialistico ma soprattutto sulla umanità espressa durante le cure, cure progettate per loro e con loro, dalla Drssa Fava Maria Giovanna, appellata a ragion veduta “orgoglio calabrese” dalle tante donne votanti.
Un Riconoscimento importante, non già per la illustre denominazione, ma specie per la democratica e trasparente metodologia di assegnazione, che ha permesso a tutti i convenuti( medici premiati e premianti, tra cui Prof Paolo Veronesi e Sigra R D’Antona , oltre a diverse celebrità del mondo dello sport e dello spettacolo) di vivere forti emozioni.
Per una volta , la notizia ci fa rispolverare una strana sensazione di Speranza, se pure questa terra puo’ancora godere di professionisti così validi e se può contare su figure “eroiche” che non si arrendono alle avversità organizzative regionali di una Sanità dissestata come quella calabrese e che anzi dimostrano un grande coraggio nella lotta contro il tumore al seno ma ancora di più esprimono una grande caparbietà e determinazione a restare , a dispetto della via di fuga dei cervelli meridionali, incoraggiando con l’esempio e non solo con le eloquenti e dolci parole anche i più giovani a fare di meglio e a seguire i modelli giusti!