Positivi con il Green Pass, ma accolti a braccia aperte al ristorante o in qualsiasi luogo al chiuso Ci sarebbero circa 100 mila positivi con la certificazione verde e il governo dovrà correre ai ripari con un decreto di revoca
Mentre il mondo resta con il fiato sospeso per questa variante “Omicron”, nella speranza che non vengono esaurite tutte le lettere dell’alfabeto greco e dove da circa due anni, tra virologi, immunologi e anche giornalisti parliamoci chiaro, dicono tutto il contrario di tutto, aprendo sempre nuovi scenari i quali puntualmente confluiscono sempre nella soluzione della dose vaccinale. Adesso siamo alla terza, domani alla quarta e così via, a seconda del rigurgito di una Commissione scientifica.
Ma siamo anche alle comiche finali, ovvero che paradossalmente ci ritroviamo a trovarci di fronte un soggetto possessore di Super Green Pass positivo e che lo stesso, nonostante la sua positività vada a sedersi in un ristorante o in qualsiasi luogo al chiuso e magari anche allo stadio a vedere una partita. Ma è positivo e anche con la certificazione verde. Siamo al paradosso perché è proprio questo che il governo sta cercando di vagliare una misura, per decreto, la quale venga revocata la certificazione verde ai positivi con Green Pass (sic!).
Nei fatti questa condizione apre uno spiraglio con la quale si sta creando tanta confusione, ovvero anche i vaccinati possono contrarre il virus, ma ovviamente il vaccino protegge da eventuali condizioni gravi per non farli andare in terapia intensiva, questo ci dicono e questo riportiamo.
Il problema è anche legislativo in quanto, un positivo che viola la quarantena commette un reato, ma un positivo in possesso del Green Pass, in teoria non lo commetterebbe perché lo Stato gli ha dato l’ingresso libero ovunque (sic!). Una “falla” in cui il Governo dovrà rimediare subito e trovare una soluzione immediata e dare uno stop temporaneo al Green Pass per chi è positivo.
(GiLar)