Questo il primo risultato scaturito dall’incontro tenutosi a Melito Porto Salvo su iniziativa dell’Associazione “Marina 97”, cui ha preso parte l’assessore regionale Caridi
Porto di Saline Joniche, presto un tavolo tecnico
Questo il primo risultato scaturito dall’incontro tenutosi a Melito Porto Salvo su iniziativa dell’Associazione “Marina 97”, cui ha preso parte l’assessore regionale Caridi
L’istituzione di un tavolo tecnico al quale dovranno partecipare la Regione, i Comuni di Melito Porto Salvo, Montebello Jonico, la Provincia di Reggio Calabria per mantenere un dialogo costante sulla questione relativa al porto di Saline Joniche.
Questo il primo, importante risultato scaturito dall’incontro tenutosi a Melito Porto Salvo su iniziativa promossa dall’Associazione “Marina 97” al fine di porre l’accento sulle problematiche connesse all’apertura del varco nel porto di Saline Joniche e, più in generale, sulle prospettive di sviluppo dell’area non solo dal punto di vista turistico ma anche sotto l’aspetto legato all’industria ed alle nuove tecnologie.
All’incontro ha presenziato l’Assessore Regionale alle Attività Produttive Antonio Caridi, il Dirigente generale del Dipartimento Lavori Pubblici della Regione Calabria ing. Gianni Laganà, i Sindaci di Montebello Jonico Antonio Guarna e di Melito Porto Salvo Giuseppe Iaria.
Un fattivo contributo al dibattito è stato portato anche dal Presidente del Consiglio Comunale di Melito Porto Salvo Franco Benedetto, da Gesualdo Costantino già Vice Presidente della Provincia di Reggio Calabria e da Francesco Romeo presidente dell’Associazione “Marina 97”.
L’Assessore Caridi ha voluto sottolineare l’impegno del governo regionale orientato ad una adeguata riqualificazione del porto di Saline, che potrebbe rappresentare un elemento strategico per lo sviluppo di una vasta area.
Sulla stessa lunghezza d’onda l’ing. Laganà che ha ricordato gli interventi attivati dalla Regione ed ha manifestato il preciso impegno di intavolare un rapporto costante con il territorio anche mediante l’istituzione di un tavolo tecnico congiunto.
I rappresentanti delle istituzioni locali hanno rappresentato, ancora una volta, le legittime aspettative e le giuste esigenze delle comunità interessate chiedendo celerità nelle decisioni e fatti concreti a dimostrazione che le ipotesi di sviluppo dell’area sono reali e sostenibili e non rappresentano solo promesse elettorali o chimeriche illusioni.
