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TAURIANOVA (RC), MARTEDì 16 APRILE 2024

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Porto di Gioia Tauro: ”La politica portuale portata avanti dal Governo guarda al Nord ed abbandona il Sud”

Porto di Gioia Tauro: ”La politica portuale portata avanti dal Governo guarda al Nord ed abbandona il Sud”

Il Partito Democratico, con una interrogazione alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, firmata dai parlamentari calabresi Nicodemo Oliverio, Maria Grazia Lagana’ Fortugno e Franco Laratta

Porto di Gioia Tauro: ”La politica portuale portata avanti dal Governo guarda al Nord ed abbandona il Sud”

Il Partito Democratico, con una interrogazione alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, firmata dai parlamentari calabresi Nicodemo Oliverio, Maria Grazia Lagana’ Fortugno e Franco Laratta

 

 

GIOIA TAURO – Il Partito Democratico, con una interrogazione alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, firmata dai parlamentari calabresi Nicodemo Oliverio, Maria Grazia Lagana’ Fortugno e Franco Laratta denuncia che:
”Anche la politica portuale portata avanti dal Governo guarda al Nord ed abbandona il Sud. Per la realizzazione del gateway europeo dell’Alto Adriatico (piattaforma logistica Trieste-Monfalcone) con il Porto di Monfalcone che sara’ il primo terminal automatizzato d’Italia, c’e’ gia’ un concreto impegno che sara’ presto sancito in una intesa Stato-Regione, per il Porto di Gioia Tauro, invece, al momento ci sono solo parole, buone intenzioni, promesse a futura memoria.
Il sistema portuale italiano e, nel caso specifico il Porto di Gioia Tauro necessita di una strategia di lungo respiro che si concentri su alcune grandi questioni che consentano di agganciare il settore ad aspetti fondamentali relativi allo sviluppo economico e competitivo dell’Italia. In particolare si tratta di delineare una strategia che partendo dall’esame dei nuovi flussi dei movimenti di merci, servizi e persone, ormai totalmente diversi dal passato, consenta la concreta realizzazione della filiera lunga, ossia di una retroportualita’ capace di intercettare e incidere sullo sviluppo economico e sociale del territorio creando condizioni infrastrutturali, logistiche e di servizio che favoriscano lo sviluppo di imprese e una efficiente rete di servizi e di scambi sul territorio”.