Porto di Gioia Tauro: Imbalzano deposita una mozione
redazione | Il 10, Gen 2011
“La Regione ha il dovere di approfondire i motivi che hanno originato l’attuale situazione”
Porto di Gioia Tauro: Imbalzano deposita una mozione
“La Regione ha il dovere di approfondire i motivi che hanno originato l’attuale situazione”
Una mozione sullattuale situazione del Porto di Gioia Tauro e sulle sue prospettive, è stata depositata dal consigliere regionale Candeloro Imbalzano (Scopelliti Presidente). La mozione muove dalla premessa che il porto di Gioia Tauro costituisce il principale porto di transhipment dellintero Mediterraneo, rappresentando una risorsa vitale non solo per la Piana e lintera Calabria, ma un vantaggio strategico per il sistema Italia. Imbalzano ricorda che dopo un periodo di alterne vicende, nello scorso mese di aprile, il Comitato per lAutorità Portuale ha deliberato, sulla base del decreto mille proroghe, la riduzione fino al 90% delle tasse di ancoraggio, agevolando in tal modo e soprattutto nella seconda metà del 2010, una significativa ripresa dei volumi di traffico ai livelli degli anni precedenti. Nel mese di settembre 2010 – continua lesponente politico – grazie allazione positiva del Presidente Scopelliti e dellAssessore Mancini, è stato firmato un Accordo di Programma Quadro di straordinaria valenza per larea di Gioia Tauro che permetterà, una volta realizzati i previsti investimenti per complessivi 470 milioni di Euro, la creazione di un filo logistico intermodale. Filo logistico intermodale che non solo trasformerà Gioia Tauro ed il suo comprensorio in una area fortemente appetibile per i grandi operatori logistici nazionali e internazionali ma che curerà anche le condizioni per uno sviluppo, auspicabilmente duraturo dellintera regione. Continua Imbalzano: Nonostante queste positive prospettive, ho preso atto, con viva preoccupazione che, a partire dal mese di gennaio 2011, si è creata, (in coincidenza dellinterruzione del provvedimento di abbattimento delle tasse di ancoraggio), una situazione che rischia, al di là del grave danno di immagine, di mettere a repentaglio il destino della grande infrastruttura e dei 1200 dipendenti della Medcenter. La Regione, quale principale situazione propulsiva dello sviluppo del territorio calabrese, ha il dovere di approfondire i motivi che hanno originato questa delicata e complessa problematica, verificando contestualmente anche lo stato dei rapporti tra la MCT, Società che gestisce lo scalo, la MSC e la MAERSK (e cioè le compagnie più importanti che operano a Gioia Tauro). Alla luce di quanto premesso, con questa mozione intendo sottoporre lintera problematica alla responsabile valutazione e discussione della massima Assemblea elettiva calabrese per mettere urgentemente lo stesso Consiglio regionale nelle condizioni – conclude Imbalzano – di adottare le conseguenti e necessarie iniziative in tutte le direzioni, per fugare le fondate preoccupazioni di tutta lArea Pianigiana, e più in generale, dellintera popolazione.
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