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TAURIANOVA (RC), MERCOLEDì 09 OTTOBRE 2024

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Portella: “Anche San Marco tra gli ospedali di montagna aperti”

Portella: “Anche San Marco tra gli ospedali di montagna aperti”

| Il 29, Dic 2010

E’ questa la richiesta del vice segretario provinciale Idv di Cosenza a Scopelliti

Portella: “Anche San Marco tra gli ospedali di montagna aperti”

E’ questa la richiesta del vice segretario provinciale Idv di Cosenza a Scopelliti

 

COSENZA – “Apprendiamo favorevolmente la notizia che, il Presidente della giunta regionale Scopelliti ha trovato una soluzione per salvare gli ospedali di montagna. Idv vuole fare delle considerazioni oggettive. Ammonterebbe a 262 milioni di euro, si dice, il deficit della sanità calabrese per il 2009 che sarà coperto con le addizionali Irpef e Irap, quindi a carico di tutti i contribuenti calabresi. Ma ci chiediamo, chiude solo l’ospedale di San Marco Argentano? Questo debito regionale è prodotto solo dal Pasteur di San Marco Argentano? Sarà possibile rientrare dal debito solo con il sacrificio dei cittadini della Valle dell’ Esaro e del Fullone? Cosa fanno i rappresentanti istituzionali regionali espressione del nostro territorio? Non vogliamo fare sterili polemiche ma essere costruttivi e ci appelliamo a questi nostri “onorevoli” ed ai sindaci di questo nostro territorio, con il testa quello di San Marco invitandoli a mettere da parte le appartenenze politiche per salvaguardare questo presidio, patrimonio di tutto il nostro territorio. Pensiamo sia necessario organizzare in brevissimo tempo un’iniziativa congiunta, per esempio un consiglio comunale aperto (per come più volte chiesto dal nostro Presidente del circolo Fasano) coinvolgendo i sindacati,i dipendenti, le associazioni ed i cittadini utenti per scongiurare questa “Jattura” ed offrire alle nostre popolazioni un’adeguata offerta sanitaria per una popolazione di oltre 60 mila abitanti e un’importante zona industriale. Facendo valere il sacrosanto principio che, l’ospedale di san Marco ha gli stessi disagi delle popolazioni di montagna perché come loro dobbiamo percorrere enormi distanze per raggiungere gli altri presidi ospedalieri; anzi, abbiamo qualcosa di negativo in più, per esempio una viabilità inadeguata, piena di deviazioni e/o strade interrotte, come quella nei pressi di Cavallerizzo di Cerzeto e paesi limitrofi, oppure a quelli delle Pianette di Roggiano ecc. Abbiamo gli stessi problemi, paghiamo anche noi le tasse e non essendo cittadini di serie “B”,pertanto meritiamo lo stesso trattamento dalla Istituzione Regionale”. E’ quanto si legge in una nota del Vicesegretario provinciale Idv di Cosenza, Franco Portella.