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TAURIANOVA (RC), MARTEDì 30 APRILE 2024

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Ponte, Dieni (M5S): “Opera esclusa da Prt” "Oliverio si contraddice"

Ponte, Dieni (M5S): “Opera esclusa da Prt” "Oliverio si contraddice"
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«Il governatore Oliverio continua a cianciare di Ponte sullo Stretto per
fare un piacere a Renzi ma viene platealmente smentito dal suo assessore
alla Logistica, che ha escluso la megaopera dal nuovo Piano regionale dei
trasporti».

È quanto dichiara la deputata del M5S Federica Dieni.

«Domani – prosegue la parlamentare – il consiglio regionale approverà il
Prt ideato dall’assessore Russo. Un Piano ambizioso e probabilmente
irrealizzabile, ma che ha il merito di proporre un’idea precisa per
l’attraversamento dello Stretto: la messa a punto di un sistema
intelligente (Its) per veicoli passeggeri e merci e la progettazione di una
soluzione “senza attraversamento stabile”. Dunque, niente Ponte, a
differenza di quanto va ripetendo da un mese a questa parte il presidente
di Regione, impegnato con tutte le sue forze a raccogliere consensi per il
Sì a una riforma costituzionale sciagurata, nel tentativo di ingraziarsi i
favori e la benevolenza di un governo che non lo ha mai troppo amato».

«Solo pochi giorni fa – aggiunge Dieni –, Oliverio ha definito il Ponte
sullo Stretto come il “punto terminale di un grande progetto” di
“modernizzazione infrastrutturale del Mezzogiorno”. Di fatto, però, la sua
giunta sta andando in una direzione opposta».
«Il M5S – sottolinea la deputata reggina – è notoriamente contrario alla
costruzione di un’opera costosissima, inutile e dannosa per l’ambiente; e
quindi quanto previsto dal nuovo Prt ci soddisfa. Al tempo stesso non
possiamo chiudere gli occhi di fronte all’ipocrisia sistematica di un
governatore che, oltre a contraddirsi in modo grottesco, non esita a
gettare fumo negli occhi per raggiungere i suoi fini prettamente personali
e politici».

«A Oliverio – conclude Dieni – chiediamo di essere finalmente sincero e di
schierarsi apertamente: con il suo premier o con il suo assessore, a favore
o contro il Ponte. Tertium non datur».