L’unica vera pulizia che il partito di Fratelli d’Italia può e deve fare è al proprio interno. Parlano di rispetto di regole e della legalità e poi hanno il triste primato di vedere arrestati e indagati diversi esponenti che aderiscono al loro partito su scala regionale e nazionale.
Non accettiamo lezioni morali da taluni che non solo si dovrebbero vergognare ma dovrebbero nascondersi, peraltro proteggendo in modo palese chi negli anni ha utilizzato lo strumento del condono per aggirare la legalità violata.
Quanto alla raccolta differenziata che l’Amministrazione Comunale sta portando avanti grazie al lavoro del personale dipendente ed alla collaborazione dei cittadini, i numeri sono pubblici e gli sforzi per tenere la città pulita sono enormi.
A differenza di molti altri comuni del comprensorio che non hanno la mole di persone che frequenta Polistena e non erogano servizi come scuole, ospedali, strutture residenziali, uffici pubblici comprensoriali, la città di Polistena è pulita. Basta fare un giro in comuni viciniori amministrati dalle destre, dove in modo molto superficiale si è scelto di tornare al cassonetto stradale, per osservare montagne di rifiuti in strada.
Altro che risultati desolanti (che peraltro non vengono citati con cifre e numeri), gli stessi sono più che incoraggianti specie dopo la sterzata che è stata compiuta a partire dal 1 luglio scorso.
Le percentuali di raccolta differenziata prima dell’inizio dell’Amministrazione Tripodi 2010 erano a zero, poi nel 2013 è stato istituito il “porta a porta” con ELIMINAZIONE DI TUTTI I CASSONETTI dalle vie del centro urbano. Nell’anno 2015 dopo tanti sforzi sono arrivati i primi risultati: percentuale del 22,97% raggiunta. Negli anni si è sempre andati avanti con lievi incrementi fino a raggiungere nell’anno 2018 la percentuale del 36,53%. Nel 2019 ci si è attestati al 32%, lieve decremento dovuto anche al blocco degli impianti regionali e a periodi lunghi di emergenza che non consentivano ai comuni di conferire. Per tali ragioni l’Amministrazione Comunale ha compiuto una notevole sterzata a partire dall’estate 2020 riorganizzando completamente il servizio. Il risultato è stato quello di ottenere un grande balzo in avanti attestando a luglio 2020 una percentuale provvisoria di raccolta differenziata superiore al 55%. Le cifre sono queste e i risultanti desolanti esistono solo nella mente perfida, incapace ed in malafede degli esponenti (polistenesi?) di Fratelli d’italia che a livello regionale pur essendo maggioranza non hanno fatto nulla sinora per migliorare il sistema di smaltimento dei rifiuti presso gli impianti ancora sovraccarichi.
Se la frazione umida a Polistena si raccoglie due volte a settimana è perché non siamo autorizzati (e come noi molti altri comuni) a scaricare quanto raccolto per più di una volta a settimana all’impianto di Vazzano.
E proprio per evitare l’ingolfamento dell’isola ecologica di organico si è cercato di riordinare il servizio chiedendo ai cittadini di collaborare. Delle due l’una. Certo è che la legalità di Fratelli d’Italia è dunque un elastico che si stende solo nel periodo elettorale e si ritrae al tempo degli scandali.
Chi esce allo scoperto solo al momento delle elezioni farebbe bene a tornare nei luoghi bui e sotterranei da dove proviene secondo quanto recita un vecchio ma attuale ritornello.
La realtà è che Polistena è un modello di amministrazione invidiato da tutti che ha permesso negli ultimi anni di far crescere e progredire una comunità nel segno dell’onestà, dell’antifascismo e della lotta alle mafie per l’affermazione della legalità e dei diritti di tutti.