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TAURIANOVA (RC), LUNEDì 29 APRILE 2024

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Polistena, doglianze M5S su manifestazione Prima la salute Gli attivisti del Meetup "Libertà e Partecipazione", esclusi dalla lista ufficiale delle adesioni, hanno richiamato il sindaco Michele Tripodi ad una maggiore collaborazione

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di Giuseppe Campisi

Polistena – Conclusa la manifestazione “Pima la Salute” del 28 scorso organizzata dall’amministrazione comunale di Polistena che visto il coinvolgimento di una platea variegata di sindaci, associazioni e cittadini per il rilancio della sanità pianigiana, il locale Meetup “Libertà e Partecipazione” proprio sull’evento – a cui avevano dato ufficialmente pieno appoggio – ha inteso presentare le proprie rimostranze al primo cittadino Michele Tripodi. Dopo l’uscita pubblica della deputata Federica Dieni – che aveva invitato ad evitare “passerelle politiche” sulla delicata questione della difesa della sanità pubblica nel comprensorio dichiarandosi però «dalla parte della sanità pubblica, dalla parte dei pazienti, dalla parte dell’ospedale di Polistena e di tutti quei territori spogliati dei servizi essenziali da un commissariamento nefasto e da una programmazione regionale non all’altezza dei bisogni della popolazione» – è toccato agli attivisti completare i “cahiers de doléances”, stigmatizzando il comportamento del sindaco ritenuto discriminatorio in merito alla mancata iscrizione nella lista ufficiale dei movimenti politici aderenti alla manifestazione, tenuta dal Comune, e vista dai pentasetallati alla stregua di una volontaria esclusione.

«Vorremmo sapere dal primo cittadino di Polistena perché tale atteggiamento vessatorio nei nostri confronti?Cosa lo spinge a non rispettare gli avversari politici locali che non hanno le stesse sue idee politiche?» sono le domande che gli attivisti – giova ricordarlo, unica forza concreta di opposizione attiva benché extraconsiliare all’amministrazione comunale – rivolgono all’indirizzo del sindaco Tripodi a cui hanno voluto formulare l’invito a valutare per il futuro «con più serenità le proposte di collaborazione che gli si offrono, anche se queste vengono da parti politiche non appartenenti alle sue».