di Giuseppe Campisi

POLISTENA (RC) – Una intera giornata di studi e di
riflessioni dedicata alla figura di Monsignor Domenico Maria Valensise
(1832-1916), già Vescovo di Ascalona e Nicastro, poi Arcivescovo di
Ossirinco si terrà il prossimo 16 gennaio presso il salone comunale
delle Feste. Un evento predisposto per commemorarne il centenario dalla
morte organizzato dal Comune col patrocinio dell’Assessorato alla
cultura dell’ente provinciale e della diocesi locale ed in sinergia con
la Soprintendenza alle Belle Arti, la parrocchia di Santa Marina Vergine
e l’associazione culturale d’Architettura. Una figura culturalmente
corposa quella del presule polistenese che fu tra l’altro teologo,
storico, filosofo, saggista, epigrafista, poeta, critico, oratore,
giornalista, trattatista vario, tra le massime figure ecclesiastiche
calabresi del suo tempo che esplicitò la sua opera pastorale
caratterizzandosi anche per una spiccata dose di mecenatismo attraverso
la committenza di opere artistiche ed architettoniche. Senza dimenticare
la sua robusta produzione editoriale. Questa sua grande varietà di
interessi gli valse numerosi riconoscimenti dal mondo culturale ed
ecclesiastico del XIX secolo, non ultimo quello dell’allora pontefice
Leone XIII. Un convegno di studi che potrà contare sull’intervento di
numerose personalità e studiosi che si avvicenderanno in due sessioni,
una mattutina ed una pomeridiana, intervallate dalla visita alla
cappella di palazzo Valensise ove verrà collocata una lapide
commemorativa.