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TAURIANOVA (RC), DOMENICA 05 MAGGIO 2024

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Pioggia di sms con truffa Postepay Un vero e proprio boom di f rodi sulle carte e i conti online di Poste Italiane. L’allarme lanciato dalla Polizia Postale. Lo “Sportello dei Diritti”: occhio ai messaggi

Pioggia di sms con truffa Postepay Un vero e proprio boom di f rodi sulle carte e i conti online di Poste Italiane. L’allarme lanciato dalla Polizia Postale. Lo “Sportello dei Diritti”: occhio ai messaggi
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Un vero e proprio boom di segnalazioni di frodi che pervengono allo
“Sportello dei Diritti [http://www.sportellodeidiritti.org/]” che
riguardano i titolari di conti correnti BancoPosta o di Postepay.
Ricevuto un (apparentemente) innocuo messaggio sms, si clicca sul link
indicato e s’inseriscono le proprie credenziali credendo che la
comunicazione sia pervenuta da Poste Italiane. Nulla di più falso e
pericoloso. Quei link sono solo un modo per sottrarre le credenziali
ed accedere abusivamente ai nostri risparmi, per prosciugarli. A
rilanciare quella che è una vera e proprio allerta, una “pioggia di
sms con truffa Postepay”, è l’ennesimo post
[https://www.facebook.com/commissariatodips/photos/a.224725717689117.1073741831.187255258102830/945564345605247/?type=3&theater]
pubblicato dalla Polizia Postale sulla sua pagina Facebook
“Commissariato di PS On Line – Italia
[https://www.facebook.com/commissariatodips/?ref=br_rs] che con lo
screenshot di uno dei tipici messaggini ricevuti sui telefonini dei
clienti di Poste Italiane ed in particolare dei titolari di Postepay,
porta all’attenzione un allarme che è diventato quasi sociale.
Perché sono ormai migliaia le denunce di titolari di conti correnti e
prodotti creditizi di Poste Italiane che segnalano di aver subito
un’intrusione abusiva con conseguente prosciugamento del proprio
saldo attivo. La ragione di tale esplosione del fenomeno sta nella
diffusione di questi prodotti tra la platea dei residenti in Italia e
per la circostanza che molti tra coloro che hanno un qualsiasi
rapporto con Poste Italiane sono anziani, giovanissimi o stranieri e
quindi più vulnerabili. Come andiamo ripetendo da tempo, il modo
migliore per difendersi è quello di prestare sempre attenzione ad
ogni messaggio che ci giunge, leggendolo attentamente e cestinarlo
subito dopo, una volta verificato il contenuto truffaldino. Ed è
sufficiente non cliccare sui link cui solitamente conducono, non
rispondere alle richieste di dati personali o bancari o aprire gli
allegati che spesso sono contenuti, per evitare qualsiasi tipo di
conseguenza pregiudizievole. È bene ricordare, ancora una volta, che
Poste Italiane non utilizza mai queste modalità per le proprie
procedure o comunicazioni destinate alla clientela. Insomma, per
evitare la truffa, l’unico modo per controllare la situazione della
nostra Postepay o del conto BancoPosta è quello di entrare solo dalle
aree dedicate al servizio. Ma l’aumento costante delle truffe di
questo tipo, per Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei
Diritti [http://www.sportellodeidiritti.org/]”, è così
preoccupante che è necessario che l’ente controllato dal Ministero
dell’Economia e delle Finanze intervenga con ulteriori misure per
garantire ancor maggior sicurezza dei propri prodotti. Nel caso siate
comunque incappati nella frode potrete rivolgervi agli esperti della
nostra associazione tramite i nostri contatti email
info@sportellodeidiritti.org o segnalazioni@sportellodeidiritti.org
per valutare immediatamente tutte le soluzioni del caso per evitare
pregiudizi.