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TAURIANOVA (RC), VENERDì 03 MAGGIO 2024

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Pietro Mennea, aperta al Coni camera ardente

Pietro Mennea, aperta al Coni camera ardente

Domani a Roma i funerali del velocista azzurro. I familiari: ‘Avrebbe voluto raccontare anche la vittoria sulla malattia’

Pietro Mennea, aperta al Coni camera ardente

Domani a Roma i funerali del velocista azzurro. I familiari: ‘Avrebbe voluto raccontare anche la vittoria sulla malattia’

 

 

(ANSA) E’ giunta nella sede del Coni la salma di Pietro Mennea, fuoriclasse azzurro della velocità, scomparso ieri a 60 anni. Il feretro sarà esposto nella camera ardente allestita nel Salone d’Onore del Coni, circondato dai cuscini di fiori della presidenza della Repubblica, del presidente del Consiglio, del Comitato Olimpico Italiano, della Federatletica e del sindaco di Roma. Il primo a rendergli omaggio é stato il presidente del Coni, Giovanni Malagò, che ha abbracciato la moglie di Mennea, Manuela, e salutato i familiari.

I funerali saranno celebrati sabato 23 marzo, alle 10, a Roma, nella basilica di Santa Sabina, nell’Aventino.

“Era la sua ultima sfida, era malato da giugno ma l’ha tenuto nascosto perché avrebbe voluto raccontare questa sua vittoria” ricorda di Ruggiero Mennea, cugino del velocista pugliese. “Ci sentivamo diverse volte al giorno ma mi aveva tenuto nascosto tutto. Solo ieri la moglie Manuela mi ha chiamato per comunicarmi che stava male. L’ho raggiunto a Roma. Sono rimasto con lui fino a mezzanotte, poi mi ha fatto il gesto che potevo andare via. Ha tenuto nascosto tutto perché poi avrebbe voluto raccontare questa sua ultima vittoria”.

Mennea è stato primatista del mondo dei 200 metri dal 1979 al 1996.

Un minuto di silenzio è stato osservato allo stadio di Ginevra prima dell’amichevole di calcio Italia Brasile, per ricordare Pietro Mennea. Gli azzurri sono scesi in campo con il lutto al braccio.

LA FRECCIA DEL SUD E QUEL 19″72 DURATO 17 ANNI – Pietro Mennea può essere considerato uno degli atleti più decorati nella storia dello sport italiano. Nato il 28 giugno 1952, a Barletta, per 17 anni è stato detentore del primato mondiale dei 200 metri, stabilito alle Universiadi di Città del Messico, nel 1979. Partecipò alla rassegna da studente in scienze politiche e polverizzò il precedente record che apparteneva a Tommie Smith. Un altro statunitense, Michael Johnson gli strappò il primato alle Olimpiadi di Atlanta, nel 1996.

Soprannominato la ‘Freccia del sud’, tutt’ora detiene il primato europeo e italiano dei 200 metri. nel 1980, a Mosca, con una straordinaria rimonta, conquistò la medaglia d’oro, sempre nei 200 metri, che si somma ai quattro titoli europei, a un argento e un bronzo ai Mondiali, ma anche ad altri due bronzi olimpici, il primo dei quali conquistato sulla pista di Monaco di Baviera ai Giochi del 1972, nella gara vinta dal sovietico Borzov. Mennea è stato anche straordinario staffettista e ha pure trovato fortuna nei 400 metri piani. Stamattina, però, ha perso la sua gara più importante.