Picchia a bastonate la moglie per un futile litigio. Arrestato un uomo nel Crotonese
Set 08, 2014 - redazione
Ad attirare l’attenzione dei carabinieri le urla di una donna che con in braccio la figlia di cinque anni stava cercando di sfuggire al marito. I carabinieri hanno poi appurato la violenza scaturita da un litigio. Il garante dell’infanzia Intrieri: “Padre ha fatto soffrire figlia nel farle vedere madre ferita con bastone. Suo comportamento impeditivo di condivisione della genitorialità”
Picchia a bastonate la moglie per un futile litigio. Arrestato un uomo nel Crotonese
Ad attirare l’attenzione dei carabinieri le urla di una donna che con in braccio la figlia di cinque anni stava cercando di sfuggire al marito. I carabinieri hanno poi appurato la violenza scaturita da un litigio. Il garante dell’infanzia Intrieri: “Padre ha fatto soffrire figlia nel farle vedere madre ferita con bastone. Suo comportamento impeditivo di condivisione della genitorialità”
MESORACA (KR) – Una lite familiare scoppiata per futili motivi che poteva sfociare in una tragedia. Un uomo, infatti, ha colpito la moglie prima a mani nude e poi con un bastone provocandole diverse ferite. L’uomo F.B., di 32 anni, è stato successivamente arrestato dai carabinieri della Compagnia di Petilia Policastro. A far scattare l’allarme le urla della donna, in fuga con in braccio la figlia di 5 anni, che hanno attirato l’attenzione dei militari che sono intervenuti. La donna ha, quindi, raccontato i fatti ai carabinieri e, nel corso di una perquisizione domiciliare, i militari hanno trovato e sequestrato il bastone usato, intriso di sangue procedendo poi all’arresto dell’uomo.
Intrieri Garante infanzia: padre ha fatto soffrire figlia di cinque anni nel farle vedere madre ferita con bastone – suo comportamento impeditivo di condivisione della genitorialità
Il comportamento odierno posto in essere dall’uomo di Mesoraca non solo costituisce
reato nei confronti della vittima principale, la madre, ma rappresenta comportamento
contrario ai doveri genitoriali di cura, in palese violazione del diritto della figlia minore
di cinque anni ad una sana crescita psicofisica.
La donna è stata infatti picchiata con un bastone dal marito dinnanzi alla figlia
ritrovato intriso di sangue.
Una violenza assistita che arrecherà gravi danni nella sfera psicologica della minore
che possono essere a breve, medio e lungo termine con sintomi anche non immediati.
E’ stata oramai rilevata la connessione tra le violenze familiari e l’incidenza di malattie
psico-patologiche e il nesso tra esperienze di violenza nell’infanzia e comportamento
violento da adulti.
In Calabria le malattie psicopatologiche nei minori sono in aumento ma la regione
nonostante le numerose richieste di questa Autority all’ufficio del commissario per il
piano di rientro in sanità e i tavoli istituzionali svolti su richiesta delle Autorità
giudiziarie minorili ancora manca una struttura a valenza sanitaria nella regione cosi
come manca un reparto ospedaliero di neuropsichiatra infantile
In casi del genere, nel superiore interesse del minore, atteso che l’elevata conflittualità
e la violenza ad opera di uno dei genitori costituisce elemento ontologicamente
impeditivo della condivisione della genitorialità va considerato l’eventuale
impedimento ad un affidamento condiviso.